Otto parcheggi abusivi sequestrati nei pressi del costone roccioso di Cala del Cefalo di Marina di Camerota e dodici persone denunciate per occupazione di suolo demaniale e deturpamento dell’ambiente.
Ieri mattina è scattato il blitz dei Carabinieri della locale Stazione a seguito del distaccamento di un grosso masso che nei giorni scorsi ha distrutto l’auto di un turista parcheggiata in una delle aree sequestrate.
Alle persone denunciate sono state anche elevate sanzioni per esercizio abusivo di attività di parcheggio.
L’anno scorso le stesse aree erano state interdette al pubblico dalla Provincia; ieri mattina è arrivato il sequestro. L’episodio è un fulmine a ciel sereno per i frequentatori della spiaggia del Mingardo, ma soprattutto per gli stabilimenti balneari della zona che usufruivano di queste aree per il parcheggio delle auto dei propri clienti.
Sono oltre mille i posti auto perduti. Il sindaco ha organizzato una serie di incontri con gli operatori turistici per organizzare navette e trasporti alternativi per raggiungere le spiagge del Mingardo.
– Paola Federico –