La realizzazione dell’impianto di digestione anaerobica della frazione organica dei rifiuti per la produzione di biometano in località Fosso del Mulino a Sant’Arsenio rappresenta, di recente, una delle preoccupazioni prioritarie dell’intero Vallo di Diano nei confronti della quale molti comuni stanno, uno dopo l’altro, determinandosi negativamente. Così come ha fatto anche la Giunta della Comunità Montana Vallo di Diano guidata dal Presidente Raffaele Accetta.
L’impianto da realizzarsi a Sant’Arsenio prevede il trattamento di 60mila tonnellate all’anno di rifiuti non pericolosi di natura organica per la produzione di biogas. Una quantità di molto superiore a quanto i centri valdianesi producono in questo settore annualmente (20mila tonnellate). Un’opera definita dalla Giunta comunitaria “incompatibile con la programmazione avviata nel comprensorio del Vallo di Diano sia dal punto di vista ambientale che sociale che economico“.
Per questo motivo il Presidente e gli assessori dell’Ente montano chiedono al Commissario prefettizio del Comune di Sant’Arsenio, Ada Ferrara, di valutare la possibilità di adottare un provvedimento in autotutela in merito alla delibera di Giunta del novembre dello scorso anno, con cui il Comune assegnò alla società Biometano Salernitano i 6 lotti in località Fosso del Mulino, per adeguarsi alle determinazioni dell’intero comprensorio che si sta esprimendo in maniera decisamente negativa rispetto all’impianto.
Nella delibera di Giunta si ricorda, inoltre, come nel 2015 nel corso di una Conferenza dei Sindaci si prese atto della possibilità di realizzare un impianto di digestione anaerobica per la valorizzazione energetica della FORSU, ma per una quantità adeguata al territorio e nello stesso anno la Comunità Montana Vallo di Diano ha istituito un gruppo di progettazione che ha redatto una relazione per la realizzazione di un primo stralcio funzionale del progetto relativo a questa tipologia di impianto. Inoltre, Accetta e la Giunta comunitaria ricordano la partecipazione delle Amministrazioni Comunali valdianesi dello scorso anno ad un laboratorio sulla gestione associata dei servizi di raccolta, smaltimento e recupero dei rifiuti solidi urbani da cui è emersa una proposta operativa per la costituzione di Sub Ambito Distrettuale denominato “EcoDiano” per ottimizzare il ciclo legato ai rifiuti.
– Chiara Di Miele –
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