20 anni di storia e successi hanno fatto da filo conduttore ieri pomeriggio nel corso dell’incontro che la Banca Monte Pruno ha tenuto con soci e amici presso l’Hotel La Marchesina a Pantano di Teggiano per festeggiare il 20° anniversario della filiale teggianese. Un appuntamento con la storia e con i toccanti ricordi del giorno in cui la prima sede valdianese dell’istituto di credito cooperativo vide la luce.
Al dibattito, moderato dal Direttore editoriale di Ondanews Rocco Colombo, hanno preso parte il Direttore Generale della Banca, Michele Albanese, il Vice Direttore Generale Cono Federico, Anna Miscia, Presidente del Consiglio di Amministrazione, il sindaco di Teggiano Michele Di Candia, don Andrea La Regina, presidente della Fondazione Antiusura Nashak, Valentino Di Brizzi, presidente dell’Associazione Imprenditori Vallo di Diano. Tra i presenti nel folto pubblico il Vicepresidente della Banca Antonio Ciniello, il Vescovo della Diocesi di Teggiano-Policastro, S.E. Mons. Antonio De Luca, don Vincenzo Federico, il Maresciallo Rocco Santomartino della locale Stazione dei Carabinieri, il Luogotenente Giuseppe Iannarelli, Comandante della Guardia di Finanza di Sala Consilina, e il Presidente della Comunità Montana Vallo di Diano Raffaele Accetta.
Se la Banca Monte Pruno, 20 anni fa, varcò i confini degli Alburni per giungere nel comprensorio valdianese è perchè, come ha spiegato la Presidente Miscia, “Teggiano era il territorio più vicino a noi sia per la storia che per la conoscenza degli uomini“. E fu il sindaco di allora, Angelo Giffoni, ad aprire le porte della città. A lui, che oggi non c’è più, un riconoscimento importante, consegnato ieri alla figlia Raffaella e alla moglie, la professoressa Pecori, in segno di riconoscenza e gratitudine. Ha preso inoltre il via il “Progetto Angelo Giffoni” il cui comitato istituirà un premio che ogni anno sarà legato ad un’azione concreta nel nome dell’amato primo cittadino scomparso.
Il Vice Direttore Cono Federico ha snocciolato poi una serie di dati importanti e brillanti legati soprattutto alla filiale di Teggiano che vanta 96 milioni di euro di raccolta e 53 milioni di impieghi. “Ad oggi – ha spiegato – è la nostra filiale più grande ed è giusto festeggiare l’intuizione di chi volle venire qui. Forse senza di noi il Vallo di Diano non sarebbe stato ciò che è oggi, ma la fiducia dei clienti ci consente di poter continuare ad investire“. Un’azione intrapresa grazie al sostegno e all’affetto di tanti, come quello di don Andrea La Regina, da sempre vicino in stretta relazione sinergica con la Banca. “Il Fenus Leve – ha ricordato – fu il primo rapporto della Monte Pruno con la Caritas diocesana nell’ottica di un’azione antiusura. Michele Albanese ha avuto la sensibilità tale da iniziare questa collaborazione coniugando i valori della sostenibilità e della solidarietà“.
Emozionato il Direttore Albanese che ha ricordato quanto il mese di settembre porti fortuna alla Banca Monte Pruno e alla sua stessa persona (fu nominato Direttore Generale il 21 settembre di 28 anni fa). “La scelta di arrivare a Teggiano – ha raccontato – è stata meditata e non facile, ma grazie a delle persone speciali facemmo una serie di rilevazioni sognando uno sviluppo nel Vallo di Diano. Ne abbiamo fatta di strada e i valori che ci hanno contraddistinto sono l’umiltà e la riconoscenza, indispensabili per guardare al futuro. Teggiano mi ha dato tutto facendomi capire come si fa banca e come si è uomini“.
I festeggiamenti sono continuati in serata in Piazza San Cono con uno speciale ospite musicale, Enzo Avitabile accompagnato dai Bottari di Portico. Per l’occasione la Banca Monte Pruno ha donato al Comune un defibrillatore per il centro storico cittadino.
– Chiara Di Miele –
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