Skip to content

Ondanews Cloud

Primary Menu
  • HOME
Leggi le ultime notizie su Ondanews.it

Autonomia Differenziata voluta dalla Lega, al via la campagna referendaria – Lettera aperta di Franco Iorio

redazione 22 Luglio 2024

Lettera aperta alla redazione di Franco Iorio

La raccolta delle firme per il referendum abrogativo promosso da un vasto schieramento di forze politiche, sociali, associative e società civile è partita al motto di “Sì all’Italia unita, libera e giusta. Una firma contro l’Autonomia Differenziata”.

Ecco le ragioni del “NO”. In verità ho già scritto ma approfondisco. “La legge sulla Autonomia Differenziata va abrogata perché: spaccherà l’Italia in tante piccole patrie, condannando il Paese all’irrilevanza politica ed economica anche a livello europeo; aumenterà i divari territoriali; peggiorerà le già insopportabili disuguaglianze sociali a danno di tutta la collettività e, in particolare, di lavoratrici e lavoratori, pensionate e pensionati, giovani e donne; moltiplicherà la burocrazia, complicando la vita alle imprese”.

Per questi motivi un arco così ampio del corpo sociale propone alla cittadinanza di sottoscrivere il referendum, il cui quesito recita: “Volete voi che sia abrogata la legge 26 giugno 2024, n.86, Disposizioni per l’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario ai sensi dell’articolo 116, terzo comma, della Costituzione?”.

Allora non si può non essere contro l’Autonomia Differenziata, per proclamare “sì all’Italia unita, libera, giusta”. La legge Calderoli è un tributo pagato alla Lega riconducibile a una connivenza tra i partiti di governo, ma va abrogata perché:

  • PRIVATIZZA LA SALUTE perché compromette definitivamente il Servizio Sanitario Nazionale: il diritto alla salute sarà riservato a chi potrà permetterselo e le Regioni saranno ancor più libere di accelerare il processo di privatizzazione in atto;
  • SMANTELLA L’ISTRUZIONE PUBBLICA regionalizzando la scuola e infliggendo un colpo mortale alla stessa identità culturale dell’Italia;
  • DEMOLISCE IL WELFARE UNIVERSALISTICO lasciando il “residuo fiscale” alle Regioni più ricche e privando il welfare pubblico di risorse fondamentali per garantire i diritti sociali a tutti i cittadini;
  • IMPOVERISCE IL LAVORO mettendo in discussione il contratto collettivo nazionale, che rappresenta un pilastro dell’unità e della coesione del Paese;
  • COLPISCE LA SICUREZZA regionalizzando e frammentando la legislazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro, alimentando una competizione territoriale al ribasso sulla pelle di lavoratrici e lavoratori;
  • FRAMMENTA LE POLITICHE AMBIENTALI rendendo impossibile un efficace contrasto al cambiamento climatico e la conversione ecologica del nostro sistema produttivo;
  • FRENA LO SVILUPPO sottraendo totalmente allo Stato la competenza su materie strategiche (politiche energetiche; reti e infrastrutture; telecomunicazioni; porti e aeroporti; trasporti; ricerca scientifica; ambiente; cultura; rapporti con l’Ue; commercio con l’estero; protezione civile; etc.) e pregiudicando le prospettive dell’intero sistema economico nazionale;
  • MA SOPRATTUTTO PERCHE’ DIVIDE IL PAESE: l’Autonomia Differenziata spacca l’Italia in tanti piccoli Stati, condanna il Paese all’irrilevanza politica ed economica, anche a livello europeo.

E questo non è un problema solo del Mezzogiorno, ma anche di tutto il sistema produttivo del Centro-Nord. E’ per tutto questo che la presenza alla campagna referendaria è d’obbligo e perché l’Italia deve continuare ad essere libera, unita e giusta.

– Franco Iorio –

Continue Reading

Previous: Infol@voro 2.0: occasioni nel Vallo di Diano. Assunzioni con Gucci, concorso nell’Esercito Italiano
Next: A Paestum dal 26 luglio il Congresso dell’Unione degli Universitari. Ospiti Schlein e Fratoianni

Archivi

Copyright © Onda News Srl | MoreNews by AF themes.