Il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha inviato al Ministro degli Affari Regionali e delle Autonomie Erika Stefani, e per conoscenza al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, il documento della proposta d’intesa sull’autonomia differenziata della Regione Campania.
“Abbiamo chiesto al Ministro – ha dichiarato il Presidente De Luca – di firmare quanto prima possibile questa ipotesi di accordo. E’ una proposta che esplicita la linea della Campania sull’autonomia differenziata: rigore amministrativo; riforme concrete che semplificano e non complicano i processi di riforma; sburocratizzazione. Da oggi, alle tre regioni del Nord, si aggiunge la Campania come Regione che ha formalizzato la proposta d’intesa. Di particolare rilievo è la posizione della Campania relativa a spesa storica, scuola, sanità, livelli essenziali di prestazione, fondo perequativo. Totale accettazione della sfida dell’efficienza, ma difesa rigorosa dell’Unità nazionale“.
“L’Italia rischia di farsi male perchè non abbiamo una democrazia consolidata – ha inoltre affermato ieri il governatore nel corso dell’evento di presentazione dell’Aeroporto di Salerno -. Il nostro Paese è stato unito da poco e lo spirito nazionale è stato realizzato da ancora meno tempo. Durante la prima Guerra Mondiale quando per la prima volta braccianti, contadini e la povera gente del Sud è emigrata in Veneto per difendere l’Italia, si è costruita un’umanità comune e siamo diventati un popolo. Ma questa unità può essere lacerata. Abbiamo presentato la proposta di autonomia differenziata della Regione Campania sulla base di alcune scelte chiare sulle quali investire, per garantire unità nazionale e stabilire una solidarietà tra le regioni. Una sfida sull’efficienza e sull’adeguamento ai costi standard ma non sulla spesa storica: i fabbisogni vanno calcolati in funzione dei livelli essenziali delle prestazioni e non della spesa storica, poichè il diritto ai servizi del singolo cittadini si deve stabilire in base a coefficienti nazionali“.