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Atto Aziendale dell’ASL. La Uil Fpl:”Ospedale di Polla unico a soffrire la carenza di personale”

Chiara Di Miele 6 Marzo 2017

ospedale polla evidenza 7Un cronoprogramma per attuare l’Atto Aziendale e priorità per la situazione attuale che si registra all’ospedale “Luigi Curto” di Polla. Questo è quanto richiesto all’ASL da Biagio Tomasco, segretario per le Politiche sanitarie della Uil Fpl di Salerno.

“Riconosciamo l’impegno profuso nell’applicazione dell’Atto Aziendale e dei passi ad esso conseguenziali, come proprio il riordino della rete ospedaliera – dichiara Tomasco – Ma, ovviamente, non ci possiamo esimere dall’evidenziare alcune criticità che a parere del sindacato non rivestono assolutamente un carattere secondario”.

“Per riorganizzare la rete ospedaliera è necessario instaurare un cronoprogramma che regoli in maniera certa ed incontrovertibile l’attuazione dei provvedimenti, – continua – onde evitare ritardi artificiosi o meno tendenti a dilazionare nel tempo l’inevitabile riorganizzazione. Ne chiediamo pertanto l’immediata predisposizione, affinché indichi in maniera analitica quanto si debba realizzare, tanto in ordine all’attivazione delle nuove strutture ospedaliere, quanto delle relative nomine e quindi affidamento incarichi dirigenziali”.

Passando ai casi specifici Tomasco pone una particolare attenzione sula situazione relativa al presidio ospedaliero di Polla. “Nel panorama dell’Asl Salerno – spiega – è l’unico a soffrire pesantemente la carenza di personale medico e non di comparto”.

Biagio Tomasco

Tomasco ricorda che il “Curto” riveste “un carattere strategico importantissimo in quanto posizionato ai confini con la Basilicata e potrebbe fungere da baluardo per quelle malattie cardiache ed oncologiche che tanto incidono sulla migrazione sanitaria della provincia di Salerno, che tra l’altro rappresenta uno degli obiettivi principali dell’organo di governo regionale, considerato che la somma totale arrivi a 300 milioni di euro, di cui 250 destinati alle strutture della Lombardia per specialità come oncologia, cardiochirurgia e malattie rare“.

“Investire in un plesso che faccia da riferimento a un territorio, il Vallo di Diano, dove l’incidenza delle malattie cardiologiche ed oncologiche è in continua ascesa, – conclude il segretario per le Politiche sanitarie della Uil Fpl – rappresenti uno degli obiettivi principali per un’azienda che voglia erogare salute tenendo al contempo a posto i conti”.

– Chiara Di Miele –


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