Gravemente malato muore in casa di stenti e senza assistenza sanitaria.
È quanto sarebbe accaduto a Celle di Bulgheria nei giorni scorsi. Un 61enne, operaio, come riporta il giornalista Vincenzo Rubano sulle pagine del quotidiano “La Città di Salerno”, è deceduto dopo aver atteso invano un mese l’avvio del servizio di assistenza domiciliare integrata, così come richiesto dal medico curante con una nota all’ASL dello scorso 9 luglio.
Lo sfortunato è man mano peggiorato fino al tragico epilogo. Dolore e rabbia per quanto accaduto: il sindaco Gino Marotta nei giorni scorsi ha più volte sollecitato l’Asl e la società incaricata dall’azienda.
“E’ un episodio gravissimo – le sue parole – mi auguro che si faccia chiarezza. Nessuno deve essere lasciato solo al proprio destino”.
Parole dure anche dal parroco don Vincenzo Contaldi nel corso delle esequie del 61enne: “E’ stato abbandonato dalle istituzioni. La sua morte deve far riflettere”.
Dell’accaduto è stata informata anche la Procura di Vallo della Lucania. Non si escludono possibili risvolti giudiziari.