Sono state presentate oggi presso la sede del Centro Antiviolenza Aretusa di Atena Lucana, grazie all’iniziativa dell’associazione Differenza Donna le attività previste nell’ambito del Progetto S.V.O.L.T.E. – TIROCAV, Superare la Violenza con Orientamento, Lavoro, Tirocini, Esperienze formative, promosso dalla Regione Campania.
Presenti all’evento, tra gli altri, Francesco Cavallone, presidente del CdA del Consorzio Sociale Vallo di Diano – Tanagro – Alburni Ambito S10, Elisa Ercoli, presidente dell’associazione Differenza Donna, Antonio Domenico Florio, direttore del Consorzio Sociale Vallo di Diano – Tanagro – Alburni Ambito S10, Cinzia Cosentino, coordinatrice delle attività formative Meta s.r.l. e Michelina Siciliano, assessore del Comune di Atena Lucana.
L’assessore regionale con delega alla Formazione e alle Pari Opportunità Chiara Marciani, assente per motivi istituzionali, ha inviato una lettera in cui ha elogiato “l’iniziativa che garantirà per 20 donne vittime di violenza o in difficoltà, un percorso formativo di 100 ore su 3 competenze chiave che arricchiranno il loro patrimonio di conoscenza e potranno facilitare la ricerca di opportunità di lavoro al termine del quale verranno individuate 5 donne per le quali attivare dei tirocini formativi retribuiti”.
Il progetto è stato spiegato da Cinzia Cosentino: “Dal punto di vista operativo prevede tre fasi, una prima fase di orientamento, una seconda fase di attività formative e l’ultima dei tirocini di inserimento lavorativo. La fase di orientamento si aprirà l’8 marzo presso la sede Meta a San Pietro al Tanagro”.
“La seconda fase si svolgerà a partire da aprile – ha proseguito – sono previste 100 ore di formazione divise su tre competenze, cioè un corso circa le competenze digitali, il secondo sulla capacità di ‘imparare ad imparare’ e l’ultimo sullo sviluppo dello spirito di iniziativa e di imprenditorialità. Terminata questa fase con una certificazione delle competenze acquisite, si passerà all’attivazione dei tirocini retribuiti di inserimento lavorativo per 5 donne presso aziende del territorio che manifesteranno la volontà di ospitare le donne presso le loro aziende”.
– Maria De Paola –