Si è tenuta a Trento, alla presenza di una foltissima platea, l’Assemblea dei Soci di Cassa Centrale Banca. Il Direttore Mario Sartori ha illustrato ai soci l’ottimo bilancio chiuso al 31 dicembre 2016 e che vede il Gruppo Cassa Centrale chiudere l’anno con un incremento di tutte le voci patrimoniali e reddituali con un utile netto di 18 milioni e 437mila euro con un Total Capital Ratio Banca del 24,7%.
Prima dell’Assemblea si è tenuta l’Assemblea di Phoenix Informatica di cui è membro del Consiglio di Amministrazione il Direttore Generale della Banca Monte Pruno Michele Albanese che è intervenuto ai lavori assembleari. Insieme al Direttore Albanese anche il Vicepresidente Antonio Ciniello.
Il Presidente di Cassa Centrale Banca, Giorgio Fracalossi, con grande gioia, soddisfazione ed emozione, a conclusione dei lavori, ha annunciato che, ad oggi, le banche aderenti a Cassa Centrale sono 111 e qualche altra adesione è attesa prima della fine del mese.
“Siamo soddisfatti dei risultati raggiunti nel 2016 – ha commentato Giorgio Fracalossi – che confermano la nostra solidità e capacità di produrre reddito. Il 2017 è indubbiamente un anno importante per il nostro Gruppo che sta coordinando oltre 100 BCC-CR italiane verso la costituzione di una realtà nuova e unica nella tradizione bancaria del nostro Paese. Anche grazie ai numeri di questo bilancio possiamo confermare che siamo pronti a portare a termine la sfida. Solidità patrimoniale, efficienza e attento governo dei costi sono caratteristiche che contraddistinguono il nostro modo di fare e rimarranno come direttrici operative anche all’interno del nuovo assetto che andremo a darci”.
“Ricordo che la Capogruppo – ha concluso Fracalossi – post aumento del capitale sociale, che si realizzerà in autunno, oltre a raggiungere e superare la soglia del miliardo di euro, potrà contare su di un free capital di oltre 700 milioni di euro a garanzia della solvibilità e della stabilità dell’intero Gruppo. L’indicatore di solidità patrimoniale raggiungerà un livello che pochissime banche europee possono vantare”.
– Paola Federico –