Il Nucleo Ambientale Investigativo del Comune di Capaccio Paestum nei giorni scorsi ha avviato la verifica dell’osservanza delle corrette modalità di raccolta e smaltimento dei reflui da parte delle aziende zootecniche presenti sul territorio comunale.
Coadiuvato dal Servizio veterinario dell’ASL, ha effettuato un controllo sul regolare adempimento della normativa vigente in materia ambientale presso un’azienda zootecnica dedita all’allevamento ovino, caprino, suino, bovino e bufalino di proprietà di un allevatore di Capaccio Paestum. All’atto del sopralluogo si è accertato che, senza autorizzazione amministrativa, urbanistica ed ambientale, il bestiame veniva allevato in stalle fatiscenti con pavimento cosparso di resti animali in avanzato stato di decomposizione.
Erano inoltre presenti scarti di prodotti vegetali, di ristorazione, di macellazione, due carcasse di ovini parzialmente eviscerate, una carcassa di gallina, diversi secchi contenenti viscere e resti di animali, una pecora con lesioni da morso agli arti posteriori. Tutto emanava un odore acre e nauseabondo.
Le aree esterne ed interne ispezionate sono risultate in pessime condizioni igienico-sanitarie con la presenza consistente di animali infestanti e roditori.
Si è accertata inoltre la presenza di una vasca a cielo aperto colma di liquami nauseabondi di dubbia fonte, verosimilmente predisposta per lo svuotamento mediante sversamento nel canale di bonifica confinante. Gli animali sono stati evacuati e l’azienda è stata sequestrata.
Il responsabile è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria.
– Chiara Di Miele –