Lo scrittore Primo Levi diventa cittadino onorario di Battipaglia.
Il Consiglio comunale all’unanimità ha approvato la mozione relativa alla cittadinanza onoraria allo scrittore partigiano, icona della letteratura mondiale, e il gemellaggio con il Comune di Saint-Vincent nel cui territorio si trova il villaggio di Amay, luogo della cattura di Levi.
Nel corso dell’ultimo Consiglio comunale è dunque stato approvato il “Patto di Gemellaggio” tra le realtà del territorio al fine di sviluppare un significativo rapporto di amicizia, collaborazione, solidarietà e favorire un duraturo scambio culturale tra le comunità.
In una lettera congiunta i legali rappresentanti delle amministrazioni di Battipaglia, Saint Vincent (Valle d’Aosta) e Guernica (Spagna), il centro studi di Primo Levi di Torino, l’Istituto Storico della Resistenza in Valle D’Aosta, l’Istituto Piemontese per la Storia della Resistenza di Torino e l’Archivio nazionale Cinematografico della Resistenza di Torino hanno confermato l’intenzione di concludere un gemellaggio.
“Con questo atto, i nostri cittadini verranno coinvolti attivamente e in modo consapevole nello sviluppo di questa relazione che costituirà la base per progetti di cooperazione e beneficio reciproco in memoria dello scrittore Primo Levi”, si legge nella lettera.
Lo scopo del patto di gemellaggio sarà quello di costituire una relazione che trova le sue basi nella forte condivisione di esperienze simboliche tra luoghi di guerra e violenza che intendono conservare e valorizzare la memoria storica e offrirla all’attualità, sentendo la forte responsabilità di porre fine e prevenire ogni forma di violenza.
Le azioni del gemellaggio si concentreranno maggiormente nella scuola con la realizzazione di progetti didattici comuni. Coinvolto anche il mondo dell’associazionismo per favorire lo scambio di esperienze e la cooperazione tra le associazioni presenti sui territori. Spazio anche al turismo culturale.
Il Consiglio comunale ha istituito la Giornata in memoria di Primo Levi grazie ad un progetto curato da Giovanni Colucci e Luigi Viscido e che ha visto l’adesione e l’azione di ventisette associazioni e organizzazioni cittadine.
– Claudia Monaco –