La tematica relativa al veganesimo sta suscitando sempre più interesse. Il dibattito si è aperto anche alla luce delle dichiarazioni dell’ex componente dei Pooh Red Canzian che, in visita nel Vallo di Diano, ha definito come “la più naturale possibile” la scelta di diventare vegano. A Canzian, attraverso Ondanews, ha replicato il gastroenterologo Riccardo Marmo che ha evidenziato l’importanza di un’alimentazione che preveda tutti i nutrienti. Per approfondire il discorso abbiamo rivolto delle domande alla dottoressa Mariagrazia Vigliarolo, biologa nutrizionista, membro del Comitato Scientifico ed Ambasciatrice per la Calabria di Assovegan (Associazione Vegani Italiani Onlus).
- Perché si dovrebbe diventare vegani? Quali i principali benefici?
I benefici per la salute sono diversi. Tra essi la riduzione di malattie cardiovascolari, il controllo nell’insorgenza e progressione dei tumori, la prevenzione del diabete di tipo 2 ed un’azione preventiva sul morbo di Alzheimer. Una sana alimentazione vegana, inoltre, aiuta ad evitare l’insorgenza di osteoporosi, rallenta la progressione dell’insufficienza renale e riduce il rischio della formazione di calcoli renali. Solo benefici, quindi, senza nessun effetto collaterale.
- La natura dell’uomo è più vicina all’essere onnivoro o vegetariano/vegano?
L’uomo non è onnivoro come ci hanno portato a pensare, ma tendenzialmente vegetariano. La sequenza del genoma umano è identico al 98% a quello del gorilla il quale si ciba, dopo lo svezzamento dal latte materno, solo di vegetali. Le nostre caratteristiche anatomiche e fisiologiche sono, quindi, quasi identiche a quelle dei cugini primati. La loro alimentazione prevede essenzialmente il consumo di frutta e vegetali. I cibi di origine animale vengono consumati solo in casi di necessità.
- Si può vivere bene senza assumere tutti i nutrienti? Come compensare le carenze?
Con un’alimentazione vegana corretta abbiamo a disposizione tutti i nutrienti che servono al nostro organismo. L’unico elemento che manca è la vitamina B12 che viene prodotta da batteri presenti nel terreno e che si va a depositare sulle piante. Questa è presente nei prodotti di origine animale perché si nutrono delle piante o dei mangimi in cui è addizionata, ma non viene prodotta in essi. Consumando soltanto alimenti di origine vegetale, che vengono lavati prima del consumo, la B12 si va a perdere. Per compensare tale carenza è possibile utilizzare prodotti alimentari vegetali, con aggiunta di vitamina 12 o integratori naturali.
- E’possibile essere vegani in maniera autonoma, senza farsi seguire da professionisti? O può essere pericoloso, come sostiene qualcuno?
L’ideale sarebbe farsi aiutare all’inizio da esperti della nutrizione che hanno approfondito la conoscenza sullo stile alimentare vegano per avere le giuste direttive su come alimentarsi, senza essere soggetti a carenze nutrizionali. L’errore che si fa ad iniziare da soli è di abusare di carboidrati con il consumo abbondante di pasta, pane e prodotti dolciari, riducendo la quantità di proteine presenti soprattutto nei legumi e nei cereali integrali ed in minor quantità nella frutta e nella verdura.
- Cosa risponde a chi evidenzia che il veganesimo non posi su basi scientifiche?
Che non è vero. Sono numerosi gli studi scientifici che confermano i benefici del veganesimo. Lo studio più completo, fatto sinora in campo alimentare, è dello scienziato Colin Campbell ed è finalizzato ad indagare la relazione tra alimentazione e genesi delle malattie. The China Study conferma poi che un regime dietetico che abusa di proteine animali, influisce in modo determinante sulla genesi di molte patologie. Altre grandi società scientifiche come l’American Institute for Cancer Research e il World Cancer Fund invitano a scegliere principalmente diete a base di cibi vegetali, ricche di varietà di verdura e frutta, legumi e cibi poco raffinati, raccomandando di limitare il consumo di carne rossa. La Heart and Stroke Foundation of Canada, infine, raccomanda l’utilizzo di cereali e verdure al posto della carne.
- In conclusione, cosa dà e cosa toglie l’essere vegani?
A mio parere dà e non toglie nulla. Chi decide di operare questa scelta di vita, più che scelta alimentare, scopre subito i benefici sul proprio corpo. Io, come molti dei miei pazienti che hanno scelto il veganesimo, ho visto scomparire tanti piccoli disturbi quotidiani, con un ritorno alla normalità dei parametri alterati nelle analisi e con maggiore energia e buonumore. Ecco perché tale scelta può soltanto dare tantissimo.
– Cono D’Elia –
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