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Al Centro Analisi Chimico Cliniche Biochimica settembre è il mese della campagna di prevenzione per il cuore

Chiara Di Miele 1 Settembre 2020

Al Centro Analisi Chimico Cliniche Biochimica settembre è il mese dedicato alla campagna di prevenzione per il cuore. Tariffe agevolate per i controlli previsti nel check up: emocromo, omocisteina, colesterolo totale, colesterolo HDL, colesterolo LDL, mioglobina, CK-MB, trigliceridi, lipoproteina A.

Biochimica ha sede a Padula in via Nazionale, ad Atena Lucana in via Nazionale e a Battipaglia in via Giacomo Brodolini, 10.

Le patologie cardiovascolari, ed in particolare quelle associate a problematiche di natura ischemica (infarto del miocardio, ictus), rappresentano attualmente la prima causa di morte, seguite da quelle a carattere neoplastico. Esistono dei fattori di rischio ben definiti che predispongono a tali patologie ed essi si suddividono in 2 grosse categorie. Fattori di rischio immodificabili e modificabili, in base appunto alla nostra possibilità, con opportuni accorgimenti pratici, di influenzarne la loro azione predisponente le patologie.

Nel primo gruppo rientrano fattori di rischio quali l’età, il genere, la familiarità a tali condizioni patologiche. In quest’ambito vanno fatte delle precisazioni riguardanti l’immodificabilità di questi fattori di rischio.

L’età anagrafica, per esempio, ha ovviamente un suo peso nel predisporre a problematiche cardiovascolari, ma studi hanno messo in evidenza come più che quella anagrafica sia importante l’età biologica, cioè l’età che appare, ovvero quella legata alle condizioni generali reali del soggetto in quel momento; da qui il concetto di carattere immodificabile assume un significato meno rigido, in quanto lascia intendere una qualche possibilità di modificare la nostra età biologica adottando un opportuno stile di vita. Anche parlando di familiarità, ovvero di una condizione legata all’ereditarietà, e quindi, per definizione, immodificabile, andrebbe ben capito quanto l’ereditarietà riguardi la trasmissione genetica dei caratteri e quanto vengano invece ereditate semplicemente delle abitudini di vita, dei comportamenti predisponenti.

Studi mostrano che generalmente i figli di fumatori molto spesso diventano anch’essi fumatori, i figli di persone sedentarie molto spesso diventano persone sedentarie. Nell’affrontare il tema del genere come fattore di rischio va detto che fino alla menopausa le donne presentano una naturale protezione da eventi cardiovascolari dovuta all’azione offerta dagli estrogeni, mentre tale condizione protettiva cessa con la menopausa, durante la quale evidenze mostrano addirittura una maggiore predisposizione ad eventi ischemici rispetto agli uomini.

Esistono, poi, i fattori di rischio chiaramente modificabili, perché legati ad evidenti abitudini e stili di vita, o comunque correggibili adottando misure appropriate, anche di natura farmacologica. Tra essi vanno annoverati il fumo, l’ipercolesterolemia, il diabete, l’ipertensione, l’entità del grasso addominale. Il monitoraggio e la gestione di tali fattori di rischio in persone che non hanno mai presentato eventi cardiovascolari rientra in quella che viene definita Prevenzione Primaria, ed in questo ambito, come evidente, il Laboratorio di Analisi Cliniche gioca un ruolo fondamentale. Se molto è stato fatto nell’ambito della gestione della fase acuta delle problematiche ischemiche, studi mostrano come per quel che riguarda la prevenzione primaria si sia ad un livello ancora deficitario.

– Marco Cerone (Direttore del Centro Analisi Biochimica) –

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