La cronaca porta alla ribalta la gestione dei cani tendenzialmente pericolosi. A trattare l’argomento in difesa delle vittime è il Codacons che si dice “pronto a denunciare lo Stato per non aver adottato il patentino obbligatorio per i proprietari di razze potenzialmente pericolose, misura chiesta da anni e mai attuata”.
“Non capiamo cosa si aspetti ancora a introdurre un patentino obbligatorio per i cani potenzialmente pericolosi, che fanno registrare ogni anno in Italia circa 70mila casi di aggressioni ai danni dell’uomo – ha precisato il presidente Carlo Rienzi – Patentino più che mai urgente, se si considera che razze come i pitbull sono sempre più diffuse in Italia a causa di mode e tendenze che portano i cittadini ad acquistare cani che non sanno gestire. E’ indubbio che esistano razze di cani potenzialmente pericolose per l’uomo, ad esempio pitbull o rottweiler, animali che per le loro caratteristiche peculiari fisiche (potenza, robustezza, dentatura) possono provocare ferite letali in caso di morsi. Proprio per questo, senza ovviamente demonizzare gli animali, chiediamo da tempo un patentino obbligatorio per chi possiede cani particolarmente potenti e potenzialmente pericolosi. Il morso di un volpino, infatti, non causa certo le stesse ferite del morso di un pitbull”.
Rienzi ricorda che nel tempo è stata eliminata la lista delle 17 razze di cani a rischio cancellando qualsiasi obbligo per i loro proprietari.
“Una lista che, anche alla luce dei nuovi gravi incidenti che si stanno registrando in Italia, andrebbe ripristinata con urgenza, considerando che non tutte le razze sono adatte a chiunque” ha concluso.