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A Sant’Angelo le Fratte una raccolta firme per riaprire la Chiesa.Il sindaco:”Presto sarà riconsegnata”

Claudia Monaco 1 Settembre 2018

 

“La Chiesa Madre di Sant’Angelo le Fratte sarà consegnata ben presto alla comunità”.

A dichiararlo è il sindaco Michele Laurino dopo la nascita, nei giorni corsi, del comitato spontaneo “Riapriamo il tempio” che si impegnerà affinché la Chiesa Madre di Sant’Angelo le Fratte possa essere restituita alla comunità locale dopo ben sette anni.

Il Comitato, rappresentato da Giuseppe Mario Grippo e Mario Migliaccio, segnala l’avvio delle iniziative volte all’informazione, alla sensibilizzazione della popolazione e alla mobilitazione generale riguardo la sospensione dei lavori per via di un presunto contenzioso in essere fra le istituzioni e la ditta aggiudicatrice dei lavori di ristrutturazione della Chiesa Madre Sacro Cuore e San Michele Arcangelo di Sant’Angelo le Fratte.

La comunità santangiolese vuole nuovamente il suo luogo di culto e anche per questo è stata organizzata una raccolta firme per coinvolgere il maggior numero di concittadini e, in attesa delle decisioni che saranno assunte al tavolo al quale parteciperanno committenti e impresa esecutrice dei lavori. Il comitato ha inoltre chiesto un’assemblea pubblica riguardo il futuro che spetta alla chiesa, affinché si possano avere risposte definitive in merito ai tempi e alle modalità con cui saranno ultimati i lavori.

“Abbiamo fatto un primo intervento di 350mila euro circa 8 anni sul lato sinistro della chiesa dove abbiamo scoperto la pericolosità della copertura – spiega il sindaco Laurino – mi sono assunto la responsabilità di bloccare tutto per evitare qualche tragedia in attesa di intercettare qualche fondo regionale per supportare il 50% della somma stanziata dalla Conferenza Episcopale Italiana. Dopo una serie di ricorsi burocratici abbiamo ottenuto 500mila euro di finanziamento e abbiamo appaltato i lavori. Il titolare dell’impresa edile è però venuto a mancare prematuramente e ci sono voluti dei tempi da rispettare prima che la figlia continuasse la direzione del cantiere. I lavori da contratto scadevano il 31 luglio ma si stratta ora di aggiustare solo alcune procedure sospese durante il periodo feriale di agosto”.

“Spero di risolvere presto – conclude – non ci sono problemi, i lavori sono stati fatti in gran parte tra cui anche l’accesso per i disabili e la copertura. Mancano solo degli accorgimenti come il rifacimento della cuspide”.

– Claudia Monaco –

 

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