Il Consiglio comunale di Eboli ha approvato i nuovi indirizzi di attuazione del Piano Casa e cancella gli ostacoli creatisi in seguito ad oggettive difficoltà normative. Diventano così più agevoli e trasparenti l’individuazione delle forme di delocalizzazione di immobili, i concetti di lotto e volumetrie.
“Abbiamo voluto rendere concrete quelle leve necessarie allo sviluppo urbanistico che il regolamento comunale non aveva realizzato pienamente – spiega il sindaco, Massimo Cariello -. Uno sviluppo che si accompagna alla crescita economica ed occupazionale ed alla necessità di salvaguardia e tutela dell’ambiente e del territorio. Un altro grande obiettivo raggiunto, per il quale ringrazio la struttura tecnica comunale guidata dall’ingegnere Giuseppe Barrella che ci ha consentito di raggiungere questo risultato“.
Sostanzialmente le difficoltà precedenti riguardavano sia l’interpretazione normativa sia i limiti di natura urbanistica. Numerose le novità introdotte in seguito alla proroga regionale sul Piano Casa che arriva al prossimo 31 dicembre e che riguardano l’ampliamento dei locali per uso abitativo, la modifica di volumetrie non più limitata alla prima casa e nuove possibilità per strutture turistiche ed alberghiere.
“Facilitiamo l’attuazione dei principi urbanistici esistenti – commenta il consigliere delegato all’Urbanistica, Mario Domini -. A questa Amministrazione preme creare le condizioni per lo sviluppo del territorio, senza arrestarsi al primo ostacolo. La delocalizzazione degli immobili dismessi è un’opportunità di riqualificazione e di tutela del suolo, anche perché sul nostro territorio sono presenti in numero elevato. Teniamo in conto sia le esigenze dei cittadini sia la necessità di stabilire regole precise, senza disparità di trattamento“.
Il provvedimento era giunto in Consiglio dopo un lungo lavoro che aveva coinvolto la Commissione Consiliare Urbanistica, presieduta da Pierluigi Merola.
“Sviluppo del territorio, rispetto del suolo e soddisfazione dei cittadini sono sintetizzati in questi indirizzi di attuazione – dichiara Merola – il Consiglio è intervenuto per dare trasparenza e certezze, così come i consiglieri della mia Commissione che hanno lavorato con passione“.
– Chiara Di Miele –