Suor Carmen Mea è una ragazza di 32 anni di Teggiano e da 9 anni ha deciso di indossare l’abito religioso e consacrarsi a Dio.
- Suor Carmen, quando è nato questo desiderio di indossare l’abito religioso e consacrarsi definitivamente a Dio?
Dico subito che fino a 23 anni non mi era mai passato per la mente di diventare suora. Dopo il diploma in Scienze Umane conseguito all’Istituto di Istruzione Superiore “Pomponio Leto” di Teggiano, assieme a mia sorella gemella sono partita per Roma per iscrivermi alla facoltà di Scienze dell’Educazione presso l’Università Pontificia Salesiana.
- Quindi eri già, seppur inconsciamente, indirizzata?
Ripeto, non mi era mai balenata nella mente, prima di allora, l’idea di diventare suora. All’Università Pontificia Salesiana sono stata indirizzata da don Donato Varuzza, un mio amico sacerdote, anche lui di Teggiano, ed ho seguito, assieme a mia sorella, il suo consiglio.
- E poi?
E’ stato dopo aver conseguito la laurea che ho sentito forte la chiamata di Nostro Signore. Ovviamente già durante gli studi universitari ho avuto la possibilità di fare degli incontri con le suore salesiane. Al 3° anno, in modo particolare, forse anche grazie all’incontro con il mio docente di Metodologia Pedagogica, capisco che la mia vita ha subito un cambiamento. Forte in me era già prima l’insegnamento di San Giovanni Bosco che mi ha infuso l’amore soprattutto per i bambini e così, da tre anni, sono entrata a far parte della comunità di Santa Maria della Speranza, che si trova proprio accanto all’Università Pontificia Salesiana.
- Qual è la prossima tappa?
Fra tre anni sarò perpetua. Non vedo l’ora di essere consacrata definitivamente e perpetuamente a Dio.
- Suora si nasce o si diventa?
Certamente non si nasce. Nel mio caso il Signore ha usato i giovani come esca per attrarmi a lui. No, non si nasce suora. Lo scopri attraverso alcuni episodi, alcune esperienze che ti fanno capire, chiaramente, che sei entrata nel progetto di Dio.
- Come ha accolto la tua famiglia la decisione di diventare suora?
All’inizio è stata dura. Si, non è stato facile per nessuno dei miei familiari accettare questa scelta. Ora, però, ringrazio tutta la mia famiglia per l’aiuto che mi dà quotidianamente. Io sono la persona più felice del mondo e la mia famiglia è felice per me.
