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Furti, autoriciclaggio e ricettazione tra le province di Salerno e Potenza. Misure cautelari per 11 persone

Zenda Cimino 29 Aprile 2025

Smantellata un’associazione per delinquere attiva nelle province di Potenza e Salerno.

I Carabinieri del Comando Provinciale di Potenza, su disposizione della Procura della Repubblica, dalle prime ore di questa mattina stanno dando esecuzione a Potenza, Bellizzi, Campagna, Eboli, Pescara e in provincia di Roma ad un’ordinanza applicativa di misure cautelari emessa dall’Ufficio del GIP del Tribunale di Potenza nei confronti di 11 persone ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata al furto, autoriciclaggio e ricettazione.

L’indagine trae origine dal furto aggravato di strutture da ponteggio e impalcature commesso a Vietri di Potenza il 23 novembre 2023 ai danni di una nota società del posto operante nel settore delle ristrutturazioni immobiliari.

L’attività svolta dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Potenza ha permesso dapprima di identificare gli autori del reato, successivamente di ricondurre l’evento nell’ambito di un sodalizio, attivo nelle province di Potenza e Salerno, dedito a reati contro il patrimonio ed i cui componenti, ognuno con il proprio ruolo, operavano secondo un preciso protocollo operativo.

L’organizzazione, infatti, si muoveva seguendo una collaudata procedura d’azione che passava dallo studio del percorso da seguire allo spegnimento sincronizzato dei dispositivi mobili, dall’utilizzo di veicoli dedicati per commettere il reato all’immediata consegna della refurtiva al ricettatore, preventivamente individuato e preallertato per l’immediato reimpiego della merce rubata all’interno della propria azienda edile.

L’indagine, svolta sia attraverso servizi di natura dinamica di osservazione e pedinamento che tecnica d’intercettazione audio e video, ha permesso di scoprire come il giro d’affari del gruppo criminale fosse strettamente legato all’incentivo statale del “Bonus 110”, strumento normativo che ha notevolmente aumentato la richiesta di materiale edile e strutture per ponteggi utilizzati nelle ristrutturazioni immobiliari e, di conseguenza, i relativi costi e il cui approvvigionamento, a volte, avveniva da parte delle imprese del settore rivolgendosi anche a canali illeciti.

Gli appartenenti al gruppo, infatti, disponevano di un’articolata rete di conoscenze sul territorio potentino, campano e non solo, che consentiva loro, dopo aver commesso i furti, di rivendere ad imprese e società compiacenti operanti nel campo dell’edilizia, e impegnate nelle ristrutturazioni immobiliari con il bonus, il materiale edile rubato ad un prezzo più vantaggioso rispetto a quello di mercato.

L’attività illecita consentiva agli indagati un guadagno immediato nonché la dissimulazione dell’origine illecita di beni che per loro natura, trattandosi di materiale per costruzioni, non è facilmente identificabile non avendo contrassegni distintivi. Stando a quanto ricostruito anche grazie ai sistemi di videosorveglianza, gli autori agivano con mezzi noleggiati per portare a compimento i furti.

Diversi riscontri nell’ambito dell’operazione sono stati dati dall‘arresto in flagranza per furto di uno dei sodali, alla ricostruzione della pianificazione e dell’esecuzione di altri due furti in aziende del potentino che hanno subito un ingente danno economico e uno nella provincia di Salerno e all’individuazione di ricettatori e imprenditori che si rivolgevano agli indagati per rifornirsi di impalcature e materiale da ponteggio.

Sono dunque stati destinatari della misura della custodia cautelare in carcere Pietro Cutro, 74enne di Potenza, Gerardo Petrillo, 67enne di Bellizzi, Gerardo Calabrese, 48enne di Acerno, Florin Ionel Calin, 43enne domiciliato a Campagna, e Ilie Obuf, 45enne residente a Pescara. Altri 6 invece sono stati sottoposti all’obbligo di presentazione tre volte alla settimana alla Polizia Giudiziaria.

Gli indagati, per i quali si ricorda vigere la presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva di condanna, si trovano a disposizione dell’Autorità Giudiziaria ad esclusione di due nei cui confronti sono ancora in corso le ricerche. Gli accertamenti investigativi sono stati sviluppati nella fase delle indagini preliminari, in attesa di essere sottoposti al vaglio giurisdizionale durante il processo, nel contraddittorio con la difesa.

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