“È un atto palesemente doloso di una mano criminale cui gli organi competenti dovranno dare un volto e un’identità“.
Così il Vicepresidente della Regione Campania Fulvio Bonavitacola è intervenuto in merito al grave incendio di ieri sera divampato nell’area del Comprensorio militare di Persano nel territorio comunale di Serre.
Le fiamme hanno interessato circa 6000 tonnellate di ecoballe di rifiuti stoccate da tempo in quel sito in seguito al sequestro dell’Autorità Giudiziaria nell’ambito dell’inchiesta sul traffico dall’Italia alla Tunisia.
“Trattandosi di traffico illecito di rifiuti, l’Autorità Giudiziaria ha sviluppato le indagini del caso, mettendo il carico sotto sequestro. Durante il sequestro non è stato possibile svolgere alcuna attività volta alla rimozione. Nel dicembre scorso, ad avvenuto dissequestro, sono state prontamente effettuate le analisi per l’attribuzione del codice di classificazione, indispensabile per procedere alla gara di rimozione. La suindicata gara è stata aggiudicata il 7 giugno. Si precisa che le spese connesse alla attività descritte sono state integralmente anticipate dall’Amministrazione regionale e che saranno recuperate a valere sulle polizze fideiussorie rilasciate dalla compagnia di assicurazioni S2C s.p.a a garanzia delle spedizioni di rifiuti effettuate dalla Sviluppo Risorse Ambientali s.r.l., per le quali sono state attivate le necessarie azioni volte al corretto iter di escussione, fatto salvo il recupero degli ulteriori danni cagionati dalla medesima società e dagli ulteriori o diversi soggetti che saranno eventualmente individuati dalla Procura quali responsabili di traffico illegale di rifiuti. A metà luglio è stato firmato il contratto d’appalto per la rimozione e nella giornata odierna avrebbero dovuto avere inizio le operazioni, con ultimazione prevista in due mesi. Guarda caso il giorno prima scoppia l’incendio. C’è un sincronismo che dimostra un chiaro contenuto doloso. La vicenda dei rifiuti tunisini si conferma ancora una volta oscura e segnata da azioni di stampo criminale. Saranno gli organi inquirenti a fare definitiva chiarezza su tutto. La Regione, per la sua parte, ha svolto con scrupolo e puntualità i propri compiti, ed anche oltre. Si ringraziano i Vigili del Fuoco per il pronto intervento e l’Arpac per le azioni di monitoraggio dell’aria, i cui esiti saranno portati tempestivamente a conoscenza della cittadinanza”ha spiegato Bonavitacola.
I Vigili del Fuoco hanno lavorato per tutta la notte e sono ancora impegnati nelle operazioni di spegnimento e bonifica che si prevedono lunghe. Nella serata di ieri sono arrivate sul posto anche un’autobotte chilolitrica da Caserta e una da Napoli per circa 14000 e 20000 litri, con l’obiettivo di intensificare le operazioni.