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Cross Sciences MediCina. Arrivano al “Ruggi” di Salerno 34 medici cinesi per un percorso di formazione

Annamaria Lotierzo 5 Marzo 2024

Prosegue con molto entusiasmo la proficua collaborazione tra Italia e Cina nell’ambito del Progetto “Cross Sciences MediCina” stipulato tra l’Azienda Ospedaliera Universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno e l’Associazione Culturale Longsha, presieduta da Jian Xiao, relativo alla formazione congiunta con gemellaggio tra i due Paesi.

Questa mattina, presso l’Aula Multimediale del nosocomio salernitano, la Direzione Strategica del “Ruggi”, i medici e diversi rappresentanti dell’Università degli Studi di Salerno hanno accolto i nuovi 34 medici cinesi che hanno raggiunto l’Azienda per continuare il percorso di formazione, di osservazione e di informazione all’interno dei diversi reparti, con il supporto del Dipartimento di Medicina Chirurgia e Odontoiatria dell’Università di Salerno.

“Il Ruggi è molto lieto di continuare questo rapporto fruttuoso e importante con la Cina, iniziato qualche anno fa, che rappresenta un’opportunità per entrambi – dichiara il Direttore Generale, il dottore Vincenzo D’Amato – Al Ruggi si assicurano in molteplici ambiti dell’assistenza prestazioni di qualità, oltre a una notevole attività di ricerca scientifica, per il perseguimento di obiettivi centrati sull’umanizzazione delle cure, sull’impegno e sulla passione per il nostro lavoro. C’è una profonda sinergia tra i nostri Paesi, non bisogna chiudersi all’interno della propria Azienda ma avere più ampie prospettive. I medici che hanno già ultimato il percorso nei nostri reparti sono tornati in Cina arricchiti di una nuova esperienza professionale e umana e ci hanno lasciato, a loro volta, ricchi di nuovi saperi”.

“Il Ruggi con questo progetto di scambio culturale mostra la volontà di voler superare i propri confini geografici, uscire dalle proprie mura e apprendere dal mondo cinese, che adotta una profonda digitalizzazione delle strutture al fine di gestire ospedali enormi. I medici cinesi guardano con ammirazione la nostra attitudine ad andare incontro alle esigenze del paziente favorendone il benessere” conclude il Direttore Generale.

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