Ieri pomeriggio il Consiglio dei Delegati ha approvato le modifiche dello Statuto del Consorzio di Bonifica Vallo di Diano e Tanagro, un primo passo importante nel percorso di rinnovamento e rilancio dell’Ente consortile.
Da tempo è maturato il concetto che la bonifica non può rimanere circoscritta alle sole attività di regimazione delle acque in eccesso e di distribuzione irrigua all’agricoltura, ma deve comprendere ogni azione funzionale alla sicurezza idraulica del territorio nel suo insieme, agricolo ed urbanizzato, allo sviluppo socio-economico, alla salvaguardia e valorizzazione delle risorse ambientali, a partire dai paesaggi fluviali.
“Un percorso evolutivo, questo, che in verità abbiamo già avviato da qualche anno, proponendo sul nostro comprensorio strategie progettuali innovative e di ampio respiro che vanno proprio nella direzione della modernità dell’azione di bonifica – afferma il Presidente Beniamino Curcio – Ed infatti, grazie ai finanziamenti che sono arrivati e a quelli che dovranno arrivare, possiamo realizzare opere, certamente non faraoniche, bensì di grande utilità e assolutamente indispensabili per rafforzare il nostro territorio rispetto alle ricorrenti criticità ambientali, in particolare siccità ed eventi alluvionali e al tempo stesso per aprire una nuova stagione di crescita della nostra area. Il nostro Consorzio, in quasi un secolo della sua vita, ha realizzato opere grandiose e di straordinaria importanza per la difesa e lo sviluppo del territorio. Sono fermamente convinto che esso, forte della sua storia, dell’esperienza secolare, dei traguardi conseguiti e della sua capacità progettuale ed operativa, potrà continuare a svolgere un ruolo importante e strategico anche nel prossimo futuro. Ma per farlo ci vogliono una nuova vision e un nuovo protagonismo. Ci vuole, cioè, un Ente con un ruolo rafforzato ed ampliato, un Ente al passo con i tempi, in grado di rispondere prontamente ed efficacemente alle nuove domande emergenti dal territorio, dalla società e dalla politica”.
Un obiettivo ambizioso, secondo Curcio, “ma non impossibile da perseguire. Un obiettivo che impone comunque un vero e proprio progetto di riorganizzazione e di rilancio del nostro Consorzio di Bonifica e al tempo stesso una revisione ed un aggiornamento degli strumenti normativi, statutari e regolamentari”.
“Abbiamo iniziato con le modifiche dello Statuto e proseguiremo mettendo mano anche ai vari regolamenti e alla pianta organica, per puntare in tempi rapidi ad una riorganizzazione complessiva dell’Ente, necessaria per migliorarne l’efficienza amministrativa, per dare snellezza e flessibilità alle attività gestionali ed operative, per semplificare le procedure burocratiche e per accrescerne la capacità progettuale, quest’ultima assolutamente indispensabile per far sì che il nostro Consorzio assuma centralità nelle politiche di intervento sul territorio” conclude.