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Classifica nazionale Agenas sugli ospedali. Polla e Sapri tra quelli con maggiori criticità

Chiara Di Miele 28 Ottobre 2023

Ci sono anche gli ospedali di Polla e di Sapri in fondo alla classifica dei presidi ospedalieri italiani, secondo quanto dettato dai dati raccolti da AGENAS, l’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali che come ogni anno ha presentato la nuova edizione del Programma Nazionale Esiti (PNE 2023) – Report su dati 2022. Il PNE ha l’obiettivo di valutare l’efficacia nella pratica, l’appropriatezza, l’equità di accesso e la sicurezza delle cure garantite dal Servizio Sanitario Nazionale nell’ambito dei livelli essenziali di assistenza.

Nel corso della presentazione dei dati, che si è tenuta il 26 ottobre, l’Agenzia ha reso noti i nomi degli ospedali che funzionano meglio, ma non delle strutture che arrancano.

“Il Fatto Quotidiano” nelle ultime ore, però, ha pubblicato una serie di dati che danno vita ad una classifica nazionale delle prestazioni degli ospedali. In fondo all’elenco figurano 8 ospedali pubblici, di cui 3 campani: l’Umberto I di Nocera Inferiore, il “Luigi Curto” di Polla e il presidio dell’Immacolata di Sapri. In questo caso il monitoraggio di Agenas  ha rilevato almeno cinque volte “standard di qualità molto bassi” tra gli indicatori presi in esame nel Programma nazionale che fotografa le condizioni della sanità nelle diverse aree (cardiovascolare, chirurgia generale, chirurgia oncologica, osteomuscolare, respiratorio, gravidanza e parto, nefrologia).

Tra gli aspetti critici che Agenas mette in luce per l’ospedale di Polla, così come riportato da “Il Fatto Quotidiano”, risulta la gestione degli interventi alla colecisti, mentre si va meglio con la Cardiologia, gli interventi al femore e i parti cesarei. Mentre nell’ospedale di Sapri, sempre secondo i dati emersi dal Piano, c’è un’alta mortalità dopo ricoveri per infarto acuto e interventi al colon e indicatori negativi anche sul versante degli interventi al femore.

Agenas ha monitorato 1.400 ASL, ma 436 non hanno volumi di attività sufficienti per una valutazione attendibile. Si tratta di ospedali medio-piccoli, come gli 8 finiti in fondo alla classifica.

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