Skip to content

Ondanews Cloud

Primary Menu
  • HOME
Leggi le ultime notizie su Ondanews.it

IT-alert. Il 19 settembre in Basilicata la sperimentazione del sistema di allarme pubblico

Chiara Di Miele 4 Settembre 2023

Martedì 19 settembre, alle ore 12.00, i telefoni cellulari in Basilicata saranno raggiunti da un messaggio di test IT-alert, il nuovo sistema di allarme pubblico nazionale. Tutti i dispositivi agganciati a celle di telefonia mobile nella regione suoneranno contemporaneamente, emettendo un suono distintivo diverso da quello delle notifiche a cui siamo abituati.

Chi riceve il messaggio di test non ha nulla da temere e dovrà solo leggere il messaggio. Nei prossimi mesi saranno effettuati ulteriori test nelle altre regioni italiane.

Superata la fase di test, IT-alert consentirà di informare direttamente la popolazione in caso di gravi emergenze imminenti o in corso, in particolare rispetto a 6 casistiche di competenza del Servizio Nazionale di Protezione Civile: in caso di maremoto (generato da un terremoto), collasso di una grande diga, attività vulcanica, incidenti nucleari o emergenze radiologiche, incidenti rilevanti in stabilimenti industriali o precipitazioni intense. È importante sottolineare che IT-alert non sostituirà le modalità di informazione e comunicazione già in uso a livello regionale e locale, ma andrà a integrarle.

“La sperimentazione – comunica l’ingegnere Giovanni Di Bello, dirigente della Protezione Civile regionale – sarà preceduta da incontri preparatori con gli enti e le strutture operative di Protezione Civile che si terranno nei giorni 7 e 11 settembre a cura degli uffici della Presidenza della Regione Basilicata e delle Prefetture di Potenza e di Matera”.

Ogni dispositivo mobile connesso alle reti degli operatori di telefonia può ricevere un messaggio “IT-alert”: non è necessario iscriversi o scaricare applicazioni e il servizio è anonimo e gratuito per gli utenti. Attraverso la tecnologia cell-broadcast i messaggi IT-alert possono essere inviati a un gruppo di celle telefoniche geograficamente vicine, delimitando un’area il più possibile corrispondente a quella interessata dall’emergenza. Ci sono ovviamente dei limiti tecnologici: un messaggio indirizzato a un’area può raggiungere anche utenti che si trovano al di fuori dell’area stessa oppure in aree senza copertura può capitare che il messaggio non venga recapitato. La capacità di ricevere i messaggi dipenderà anche dal dispositivo e dalla versione del sistema operativo installata sul cellulare: i test serviranno a verificare tutte le eventuali criticità per ottimizzare il sistema.

Continue Reading

Previous: Rapina a mano armata in un supermercato a Salerno. Bottino da 4000 euro
Next: Diabetologia del “San Carlo” senza Dirigente Medico. La UIL FPL denuncia i disagi dei pazienti

Archivi

Copyright © Onda News Srl | MoreNews by AF themes.