Scuola salernitana in lutto per la morte di Ambrogio Ietto, una delle personalità più importanti del mondo della scuola in tutta la provincia.
Ambrogio Ietto nel corso del suo impegno professionale si è interessato prevalentemente di scuola svolgendo, nell’ordine, le funzioni di maestro elementare, di direttore didattico, di dirigente scolastico, di dirigente tecnico del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e di docente di discipline pedagogiche e didattiche presso l’Università degli Studi di Salerno.
Già componente del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione dal 1970 al 1975 , il 2 giugno 1983 è stato insignito dal Presidente della Repubblica Sandro Pertini di medaglia d’oro in quanto “Benemerito della Scuola, della Cultura e dell’Arte”.
Molto noto anche nel Vallo di Diano, nel Cilento e nel Golfo di Policastro per aver svolto numerosi corsi di aggiornamento in favore dei docenti di ogni ordine e grado, nell’agosto 2011 il Consiglio comunale di Vibonati, paese natale dei genitori, gli ha concesso all’unanimità la cittadinanza onoraria quale attestato di gratitudine per l’opera di promozione culturale svolta, in particolare, con l’annuale premio letterario “Torre Petrosa”.
Ha scritto molti libri e saggi di pedagogia, di didattica e di costume. Con “Angelo Patri da emigrante a schoolmaster” ha vinto nel 2006 il Premio “Villalago” di pedagogia. Raggiunta l’età della pensione, era tornato all’antico amore del giornalismo. Editorialista con giornali regionali ed opinionista con note emittenti televisive salernitane.
“La scuola salernitana perde oggi un instancabile protagonista che ha speso l’intera esistenza al servizio dell’istruzione e della formazione di generazioni di docenti e dirigenti” ha riferito il Presidente dell’Associazione Nazionale Presidi della provincia di Salerno, Claudio Naddeo.
I funerali saranno celebrati domani alle 10 presso la chiesa dell’Immacolata in piazza San Francesco a Salerno.