I militari del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza di Avellino, su richiesta del Sostituto Procuratore Vincenzo Russo della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Avellino, in esecuzione di un decreto di perquisizione locale e personale presso due store ad Avellino e Salerno, hanno sequestrato numerose borse in pelle.
Gli accessori riproducevano fedelmente sia nella forma che nelle dimensioni e grandezza i modelli del noto marchio “Bottega Veneta”, azienda che opera nel settore dei beni di lusso e rinomata in particolare per i suoi prodotti in pelle lavorati artigianalmente.
Le borse scoperte costituiscono copie fedeli dei modelli registrati dal noto brand, in modo tale da suscitare nel consumatore la stessa impressione generale del prodotto originale. La vendita delle stesse, effettuata presso gli store e attraverso i canali social collegati al sito internet della ditta, avrebbe fruttato notevoli guadagni.
I titolari delle due attività commerciali, già conosciuti ai finanzieri di Avellino, che pochi mesi prima avevano già notificato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP, sono stati denunciati alla Procura della Repubblica.
L’attività svolta testimonia la continua azione esercitata dagli uomini del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Avellino, agli ordini del Colonnello Salvatore Minale, a contrasto della diffusione di prodotti non conformi agli standard di sicurezza, al fine di arginare i continui fenomeni di violazione di proprietà industriale di accessori di abbigliamento registrati da parte delle case di moda.