Ogni anno il Ministero della Salute valuta l’erogazione delle prestazioni sanitarie, i cosiddetti Livelli essenziali di assistenza (Lea), che le Regioni devono garantire ai cittadini gratuitamente o attraverso il pagamento di un ticket.
Questi dati poi sono analizzati ed elaborati dalla Fondazione Gimbe, presieduta da Nino Cartabellotta. “Si tratta di una vera e propria pagella per i servizi sanitari regionali che identifica quali Regioni sono promosse (adempienti), pertanto meritevoli di accedere alla quota di finanziamento premiale, e quali bocciate (inadempienti). La nuova pagella conferma anche per il 2021 il gap Nord-Sud, visto che solo Abruzzo, Puglia e Basilicata si trovano tra le 14 Regioni adempienti, peraltro con i punteggi più bassi tra quelle promosse”.
Le Regioni inadempienti vengono sottoposte ai Piani di rientro, che prevedono uno specifico affiancamento da parte del Ministero della Salute, che nelle situazioni più critiche può arrivare sino al commissariamento.
La valutazione viene data dai 22 indicatori del Nuovo Sistema di Garanzia (Nsg), suddivisi in tre aree che sono prevenzione collettiva e sanità pubblica, assistenza distrettuale ed assistenza ospedaliera.
Promossa la Basilicata che, rispetto ai dati del 2020, nell’anno 2021 viene promossa e diventa adempiente, i punteggi sono migliorati (+35,7). Maglia nera per la Campania che risulta inadempiente con un punteggio insufficiente in una sola area che è quella distrettuale. Il totale degli adempimenti della Basilicata è 207,5 su 300 e si posiziona 14^ in classifica mentre il totale per la Campania è di 198,6.