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Controlli dei NAS nelle mense scolastiche. A Potenza stoviglie da cucina depositate nel bagno

Ornella Bonomo 15 Marzo 2023

Una mensa scolastica su tre in Italia ha evidenziato irregolarità in una campagna di controlli eseguita dai Carabinieri del Nas. Umidità, muffa in cucina, cibi scaduti e custoditi in ambienti inadeguati, prodotti congelati al posto di quelli freschi, anche un finto Parmigiano DOP: sono solo alcune delle irregolarità riscontrate nei controlli a vasto raggio dai Carabinieri del Nas da Nord a Sud della penisola.

A Potenza un bagno veniva usato come deposito di stoviglie e utensili da cucina.

I controlli hanno interessato 1.058 aziende di ristorazione collettiva operanti nelle mense scolastiche di ogni ordine e grado, dagli asili nido fino alle scuole superiori, pubbliche e private. Tra le ditte controllate 341 hanno evidenziato irregolarità, pari al 31%, accertando 482 violazioni penali e amministrative, con conseguente irrogazione di sanzioni pecuniarie per 240mila euro.

È stata inoltre disposta la sospensione dell’attività o il sequestro di 9 aree cucina operanti all’interno delle mense scolastiche per rilevanti carenze igienico-sanitarie e strutturali, come ad esempio la presenza diffusa di umidità e muffe. Sono stati sequestrati oltre 700 kg di prodotti come carni, formaggi, frutta, ortaggi e olio riscontrati in assenza di tracciabilità, scaduti e custoditi in ambienti inadeguati.

Gli accertamenti dei NAS hanno rilevato tra le altre cose l’impiego fraudolento di ingredienti di minore qualità rispetto a quella pattuita nei contratti di fornitura stipulati con i Comuni, come il Parmigiano DOP sostituito con altri formaggi, uova convenzionali anziché da agricoltura biologica e prodotti congelati al posto di quelli freschi.

La maggioranza delle infrazioni (85%) ha riguardato aspetti sanzionatori amministrativi come le carenze strutturali e impiantistiche dei locali utilizzati per preparare i pasti, la mancata attuazione dell’autocontrollo, della tracciabilità e della presenza di allergeni, elementi fondamentali per prevenire episodi di intossicazione e reazioni allergiche, ancor più significativi nelle fasce sensibili delle utenze scolastiche.

I controlli hanno riguardato anche la provincia di Salerno e su 11 mense scolastiche controllate 5 sono risultate non conformi alle norme vigenti.

 

 

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