La Polizia di Stato ha arrestato due persone per la tentata truffa aggravata di un’anziana. Il risultato è stato raggiunto grazie all’attività sinergica del personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico e della Squadra Mobile di Potenza, impegnati nell’attività di contrasto al fenomeno delle truffe agli anziani e dei reati predatori in generale.
Sabato scorso è arrivata al 113 una telefonata da parte della signora, in evidente stato di agitazione, che riferiva di essere stata contattata da presunti truffatori con i quali era ancora in linea sul telefono fisso. I malfattori le avevano detto che il figlio aveva provocato un grave incidente stradale e per tale motivo le avevano chiesto del denaro. L’operatore della Sala Operativa della Questura di Potenza, avendo prontamente compreso la situazione, ha rassicurato la donna e allertato il personale in servizio affinché si recasse sul posto. Inoltre le ha chiesto di intrattenere i truffatori sull’utenza mobile, restando in costante contatto telefonico con lei sulla linea fissa per fornirle ausilio.
Nei pressi dell’abitazione sono arrivati due investigatori della Squadra Mobile in borghese che hanno effettuato un’approfondita perlustrazione dei luoghi alla ricerca di eventuali auto sospette, nonché una Volante che si è posizionata a breve distanza dall’edificio per intervenire in ausilio. Inoltre, su indicazione della Sala Operativa, un poliziotto si è recato presso l’appartamento dell’anziana per rassicurarla. Questa, grazie all’agente, ha detto ai truffatori, con i quali era ancora in corso la telefonata, che avrebbe lasciato una busta bianca contenente 2500 euro nella cassetta per la pubblicità condominiale esterna al portone. Nel mentre i poliziotti in strada hanno individuato a pochi metri dall’abitazione un’auto sospetta con a bordo due individui, uno dei quali dopo poco si è allontanato per andare verso casa dell’anziana e prelevare la busta lasciata nella cassetta.
A questo punto l’uomo è stato bloccato e quello rimasto in auto ha tentato, senza successo, di abbandonare la vettura. Dopo la perquisizione a bordo dell’auto è stato trovato un taglierino che è stato sequestrato insieme all’auto e ai telefoni cellulari utilizzati dai due che sono stati arrestati e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, condotti presso la locale Casa Circondariale.