“Quest’anno la Giornata internazionale della donna vogliamo celebrarla all’insegna dei valori della democrazia. Il 27 dicembre 2022 in occasione del 75° anniversario della firma della Costituzione, la facciata di Palazzo Madama si illumina con il testo dell’Articolo 1 della Carta e con i colori della bandiera della Repubblica: ‘L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione‘”.
Le donne della Uil Fpl di Basilicata e la Segreteria regionale vogliono celebrare il ricordo delle 21 Madri Costituenti. Queste donne seppero fare la differenza e rendere la nostra Costituzione anche la Costituzione delle donne. Ognuna delle Madri Costituenti contribuì a segnare sulla Carta quei principi fondamentali che hanno cambiato la condizione delle italiane: dall’uguaglianza tra i coniugi ai diritti delle donne lavoratrici.
“Teresa Mattei e Rita Montagnana presero il rametto di mimosa come simbolo dell’8 marzo in quanto rappresentava bene l’energia, la forza e la tenacia delle donne. L’Italia era appena uscita dalla guerra e scelsero un fiore povero che cresceva spontaneo nelle campagne. Il coordinamento delle donne Uil Fpl di Basilicata e la Segreteria regionale in questa giornata vogliono ricordare la dedizione, la professionalità e il sacrificio delle donne e madri lavoratrici e ribadire l’impegno a promuovere un’equilibrata rappresentanza dei sessi nel processo decisionale, valorizzando la presenza e il ruolo delle donne anche all’interno del sindacato” dicono le donne della Uil Fpl.
Nelle ultime elezioni per il rinnovo delle RSU il peso delle donne è cresciuto in categoria. Le elette sono passate dal 19% al 25%. Le donne iscritte alla Uil Fpl, tra l’altro, sono in maggioranza attestandosi intorno al 55%, con punte del 75% all’Azienda Ospedaliera “San Carlo”.
“La nostra società è ancora distante dall’obiettivo della parità, come mostrano i dati sul divario di genere relativamente a occupazione, stipendio, avanzamento di carriera, conciliazione del lavoro con la gestione familiare e gli impegni relativi alla cura dei figli. Occorre comprendere come i ruoli maschili e femminili non siano definiti biologicamente, ma siano piuttosto il prodotto della cultura e dell’educazione. Solo un cambiamento sociale profondo può portare ad una svolta sostanziale e ciò impone l’impegno di tutti e in tutti i ruoli. La Uil Fpl è pronta a fare la sua parte” concludono.