Mercoledì si è tenuto l’incontro tra le organizzazioni sindacali, i delegati RSU e la parte pubblica per quanto riguarda la discussione dell’accordo integrativo 2022 che prevede le Progressioni Economiche Orizzontali (PEO) ovvero le cosiddette fasce per gli anni 2022 e 2023, le stabilizzazioni dei 18 e 36 mesi nonché le trasformazioni dei contratti di lavoro per coloro i quali si trovano in comando, aspettativa, assegnazione temporanea e a tempo determinato presso l’Asl Salerno, utilizzo di graduatorie e proroghe dei contratti.
Il confronto che ha avuto un lieto fine con la sottoscrizione dell’accordo dalla maggioranza della RSU a firma dei delegati Cisl Fp (Pietro Araneo, Giuseppe Aulisio, Francesco Baldi, Antonio Cervone, Gianfranco Climaco, Raffaele De Stefano, Pasquale Gaetano De Vivo, Iolanda Di Filippo, Stefano Di Filippo, Lucia Errico, Vincenzo Ferrara, Paolo Fasolino, Antonio Giugliano, Antonio Iapicco, Maurizio La Rocca, Gerardo Lodato, Gianfranco Maiorino, Antonio Malangone, Gerarda Mastrolia, Gerardo Paradiso, Andrea Pastore, Gaspare Pepe, Attilio Perciabosco, Luigi Pergamo, Giuseppe Procaccio, Antonio Ristallo, Giovanni Senatore, Pasquale Solimeno, Emiddio Sparano, Silvano Vece e Michele Viciconte) i quali hanno affermato che dopo anni deserti di negoziazione, quest’accordo certifica la buona volontà da entrambe le parti, con un notevole impegno assunto dalla parte pubblica nell’ambito di regole condivise a tutela di tutti i lavoratori.
“C’è da dire sicuramente che non è stato facile mantenere la barra dritta su materie che interessano il futuro lavorativo di ogni singolo operatore, anche alla luce del fatto che l’Ente vive un momento storico particolare dovuto agli obblighi del piano di rientro che dovrà sostenere per ripianare i debiti maturati – dichiarano il Segretario provinciale della CISL FP di Salerno Alfonso Della Porta e il Capo Dipartimento Pietro Antonacchio – Ma nel momento in cui è stato chiesto alla parte pubblica se in caso di mancata sottoscrizione dell’accordo si sarebbero evitate eventuali ripercussioni economiche sui fondi destinati alla contrattazione integrativa, l’Azienda ha palesemente dichiarato che a prescindere dall’accordo sarebbe stata costretta ad ottemperare agli obblighi di legge unilateralmente e che gli istituti contrattuali deputati alla contrattazione avrebbero costretto l’Ente ad agire anche senza intesa, condizione che sicuramente sarebbe stata a discapito dei lavoratori con decurtazione dei compensi di salario accessorio con quote più rilevanti che avrebbero determinato l’impossibilità di condividere percorsi di valorizzazione per tutti gli addetti”.
“Abbiamo capito che eravamo sulla strada giusta e che la sottoscrizione dell’accordo per la Cisl Fp sarebbe stata la cosa più giusta per dare dignità e futuro a tutti i lavoratori – aggiungono – Per noi questo è solo l’inizio di una nuova strategia dei rapporti sindacali e lasciamo demagogia e populismo agli altri, soprattutto a coloro che hanno dimostrato la paura di sottoscrivere l’accordo. C’è ancora tanto da lavorare per gli anni futuri, riconoscenti del fatto che sono da ricostruire le nuove piattaforme relative alle indennità derivanti dalle condizioni di lavoro e rischio aggiuntivi, all’orario di lavoro, alla premialità e alle progettualità che sottendano alla efficienza e professionalità degli operatori tutti. Con una visione oculata dei fondi e con le giuste politiche sul loro utilizzo, in concerto tra le parti in causa, si potrà continuare sulla scorta di questo buon inizio di stagione contrattuale”.
I rappresentanti della sigla sindacale ringraziano quanti hanno riposto fiducia nell’organizzazione, i sindacati autonomi che hanno sottoscritto insieme alla CISL FP l’accordo e i delegati presenti sui presidi. “Bisogna vigilare su quanto fatto sul tavolo di negoziazione al fine che si rispettino i tempi delle procedure concordate e attivare nell’immediato quanto condiviso sulle progressioni verticali e orizzontali, al fine di valorizzare il personale. I lavoratori hanno bisogno delle legittime aspettative dal punto di vista contrattuale, economico e professionale ed è per questo che abbiamo deciso di sottoscrivere l’accordo” concludono.
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