“Il 31 dicembre i punti nascita di Sapri e Polla rischiano nuovamente la chiusura per via del tetto dei 400 parti all’anno stabilito dal Decreto Balduzzi. Il requisito minimo di parti in un anno per tenere in vita un punto nascita non può valere per alcune aree interne del Vallo di Diano e del Golfo di Policastro che, da anni, vivono già molte criticità logistiche e infrastrutturali”. A dirlo è il senatore del Movimento 5 Stelle Francesco Castiello, che sulla vicenda ha preparato un ordine del giorno che impegna il Governo a modificare il decreto sul numero dei parti.
“L’art. 32 della Costituzione prevede il diritto ad avere assicurata un’adeguata assistenza sanitaria su tutto il territorio nazionale – continua Castiello – compresa l’assistenza al parto. Per garantire il servizio sanitario regionale deve basare la sua riorganizzazione su dati oggettivi. Per quanto attiene i punti nascita, devono basarsi sull’indice di natalità. Siamo vicini ai cittadini e personalmente farò quanto in mio potere per cercare di mantenere attivi questi servizi e tutelare, ad ogni costo, il servizio sanitario nazionale, pubblico e disponibile per tutti”.
“Allo stesso tempo – aggiunge il consigliere regionale e presidente della Commissione Aree Interne Michele Cammarano – la Regione Campania si impegni a salvaguardare i punti nascita di Polla e Sapri e ad evitare la progressiva chiusura di ambulatori negli ospedali”.
Ricordiamo, inoltre, che nei giorni scorsi il sindaco di Sapri, Antonio Gentile, ha partecipato ad una riunione all’Asl di Salerno per definire specifiche e condivise linee di azione, chiedendo, insieme al sindaco di Vallo della Lucania, Antonio Sansone, alla Regione Campania di riformulare, con urgenza, l’istanza di deroga con cronoprogramma delle azioni da seguire. Anche il Consiglio Provinciale di Salerno, guidato dal Presidente Franco Alfieri, ha approvato all’unanimità una mozione d’ordine da sottoporre alla Regione Campania affinché possa essere chiesto al Governo nazionale di prorogare il Decreto Balduzzi per i punti nascita degli ospedali di Sapri, Vallo della Lucania e Polla.
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