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Teggiano: presentato al “Pomponio Leto” il progetto Storia e Paesaggio per rendere didattici i musei della Diocesi

Zenda Cimino 1 Dicembre 2022

È stato presentato il progetto “Storia e paesaggio. Itinerari didattici nei musei della Diocesi di Teggiano-Policastro”, presso l’Aula Magna dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Pomponio Leto” di Teggiano. Si tratta di un progetto a cui ha lavorato il Vescovo, Mons. Antonio De Luca, per lungo tempo. È un modo per far conoscere a tutti gli studenti il patrimonio storico e paesaggistico presente in ogni angolo della Diocesi di Teggiano-Policastro.

Hanno partecipato alla presentazione Ia dirigente scolastica, Maria D’Alessio, il sindaco di Teggiano, Michele Di Candia, il Vicepresidente dell’Amministrazione provinciale di Salerno, Giovanni Guzzo, il consigliere regionale Corrado Matera e il Vescovo della Diocesi di Teggiano – Policastro S.E. Mons. Antonio De Luca. Hanno discusso poi del progetto il direttore dei musei storico – artistico della Diocesi, Marco Ambrogi, e il Provveditore agli Studi dell’Ufficio X Ambito Territoriale di Salerno – USR Campania, Mimi Minella, mentre le conclusioni sono state affidate al consigliere regionale e Commissario del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni Tommaso Pellegrino.

“Sono onorato della presenza del Provveditore scolastico qui per la prima volta – ha dichiarato il sindaco Michele Di Candia – e ringrazio Mons. De Luca per questo progetto. È giusto che vengano rilanciati i beni architettonici e culturali presenti nel nostro territorio. I giovani non conoscono davvero il patrimonio che conserviamo nella nostra Diocesi. Dobbiamo oggi capitalizzare gli investimenti fatti in questi anni e questo progetto renderà vivi tutti i nostri passi compiuti. Abbiamo un patrimonio religioso, culturale e storico davvero ricco, chiedo però a Mons. De Luca di aprire le chiese al pubblico per farle conoscere. Iniziamo adesso dalle scuole, a piccoli passi potremo aprire il nostro territorio a tutti e possiamo permettere davvero il turismo che tanto desideriamo”.

È intervenuto poi Giovanni Guzzo, che ha trovato nell’iniziativa uno spunto per un momento di riflessione, definendo infatti l’idea dell’itinerario come un vero e proprio viaggio, “un cammino in cui ciascuno compie la sua azione portando le sue idee e il suo bagaglio culturale. In questo itinerario sono presenti la scuola, gli Enti e verrà trasformata la memoria materiale in immateriale dando ai giovani l’opportunità di divulgare la storia del passato. Viene messo in campo un percorso virtuoso di conoscenza dando la possibilità ai giovani di fruire del patrimonio culturale della Diocesi di Teggiano-Policastro”.

“Questo Istituto scolastico negli anni è cresciuto moltissimo – ha chiosato Corrado Matera -. L’attività che è stata messa in campo ha fatto aumentare i numeri ed ha reso questa scuola un punto di riferimento del Vallo di Diano. Gli itinerari didattici dei musei della Diocesi è un argomento importante perché la Campania ha un tesoro nascosto ed ogni angolo campano ha bisogno di essere valorizzato. La Diocesi ha musei di grande rilevanza e stiamo lavorando da anni per valorizzarli. In Campania, inoltre. è fortemente presente la cultura religiosa. Grande attenzione è stata rivolta sempre alle aree interne e tra questa anche al Vallo di Diano. La Regione ha finanziato 52 santuari e 9 sono nel Vallo di Diano. Occasioni come queste portano gente non solo dalla provincia di Salerno o dalla Campania a conoscere il nostro territorio, ma dall’Italia e dall’Europa. La scuola rappresenta la grande forza della nostra società, soprattutto in un momento in cui tutto si concentra sui social. Oggi la gente ha perso il senso di solidarietà che prima era presente, attraverso queste iniziative cercheremo di recuperare la didattica e dargli maggiore spazio”.

“Ad ogni inizio di anno scolastico ci incontriamo per condividere pensieri e progetti. Quest’anno – ha spiegato Mons. Antonio De Luca – ho condiviso con Minella questa nostra idea. Il vero dramma oggi è l’oscuramento di una visione solidaristica della vita e se la visione solidale dovesse indebolirsi, la dignità dell’essere umano viene meno. La scuola ci educa a tutto questo ed offre a tutti attenzione, aiuto e promozione. I beni artistici e culturali della città di Teggiano e della Diocesi verranno messi a fruizione dei giovani. Dobbiamo indicare mete e prospettive con un atteggiamento propositivo ai nostri ragazzi, perché saranno il nostro futuro”.

Il direttore dei musei storico – artistico della Diocesi, Marco Ambrogi, ha illustrato brevemente alcuni dei punti salienti del patrimonio artistico e culturale del territorio. Opere che parlano di storie lunghe oltre 2000 anni e tracce di popoli antichi in ogni angolo, forte la prevalenza Romana. “Nei nostri musei – ha spiegato – abbiamo anche opere del periodo romano, abbiamo molteplici testimonianze, legate anche all’ambito agrario. Riappropriarsi di questa storia significa acquisire un bagaglio di conoscenze e memorie. L’originalità di Teggiano sta nelle peculiarità e nelle caratteristiche che non sono presenti in altri borghi, qui i turisti vengono per scoprire opere che non esistono in nessun altro luogo”. In particolare, poi, Ambrogi ha fatto riferimento alle statue in muratura.

Emozionato ed onorato il Provveditore scolastico Mimì Minella che ha proposto di creare una rete scolastica affinché tutti gli studenti possano usufruire delle bellezze del Vallo di Diano e del Cilento, dal Parco e attraverso la Diocesi. Un invito poi ai consiglieri regionali affinché vengano salvaguardate le scuole soprattutto in vista delle nuove proposte di legge che riguardano l’autonomia regionale.

A margine della presentazione è intervenuto anche il consigliere regionale e Commissario del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, Tommaso Pellegrino: “La scuola è protagonista di questa iniziativa e deve esserlo per molte altre ancora. Ritrovare la Chiesa che diventa punto di riferimento non è scontato, anzi, più volte ho riscontrato problemi perché i parroci allontanano i giovani non aprendo le porte ai giovani. Una Chiesa che è capace di avvicinare i giovani e di renderli partecipi deve renderci orgogliosi, Padre Antonio fa questo e lo ringrazio. La scuola attraversa un momento delicato e noi abbiamo parlato di questo anche in Consiglio regionale, abbiamo discusso della proposta di autonomia regionale e la scuola in questo è centrale. Oggi rischiamo in Italia, se dovesse prevalere questa impostazione, di avere 20 forme di istruzione diverse. La scuola è il punto di riferimento dei giovani, l’unico luogo dove cogliere l’opportunità per guardare avanti. La nuova riforma creerà cittadini di serie A e di serie B e allontana e divide ancor di più nord e sud. Difendiamo la nostra scuola, cerchiamo l’autonomia per servizi concreti per le comunità e per i territori. Ringrazio per questo anche Rocco Colombo, legato da sempre alla scuola. La vera sfida oggi è far conoscere il nostro territorio ai giovani, ai nostri figli, che sono liberi di andare fuori ma devono ritornare consapevoli di conoscere il territorio in cui sono nati e per il quale i nostri genitori e nonni hanno fatto sacrifici. Il nostro territorio ha tante storie da raccontare, ha la memoria della nostra terra, conserva la nostra identità. Questa iniziativa dà un segnale forte di apertura, di coinvolgimento. Viviamo nel territorio più bello del mondo con quattro riconoscimenti Unesco. Regaliamolo ai nostri ragazzi tramite la conoscenza. È una sconfitta se i nostri ragazzi conoscono la torre di Pisa ma non conoscono Paestum, non conoscono Velia. Parliamo il linguaggio dei nostri ragazzi, rendiamo i musei interattivi per metterli alla loro portata, coinvolgiamoli nel miglior modo possibile”.

Ha moderato l’evento il Direttore editoriale di Ondanews e Preside Emerito Rocco Colombo, che ha ringraziato i presenti, tra cui diversi dirigenti scolastici e direttori generali dei servizi amministrativi. I saluti conclusivi invece sono toccati alla dirigente scolastica del “Pomponio Leto”, Maria D’Alessio, che dopo le formalità ha donato ai presenti un omaggio realizzato dagli alunni del Liceo Artistico.

“Viene sottolineato ancora una volta il legame forte tra la scuola e territorio – ha spiegato D’Alessio -. Sono sicura che questo percorso presentato sarà un’opportunità di crescita per tutti gli studenti. Questo importante momento di confronto ci ha resi consapevoli dei nostri punti di forza e delle debolezze alle quali dobbiamo lavorare e per cui dobbiamo lottare”.

Presenti tra gli altri amministratori locali e presidi del comprensorio.

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