C’è tempo fino al 16 maggio per i Comuni delle Aree interne classificati come intermedi, periferici e ultra-periferici per accedere all’avviso pubblico con cui vengono stanziati 500 milioni di euro per potenziare i servizi e le infrastrutture di comunità. L’intervento, previsto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, mira a promuovere soluzioni a problemi di disagio e fragilità sociale, aumentando il numero dei destinatari dei servizi, la qualità dell’offerta o facilitando il collegamento e l’accessibilità ai territori.
“Possono presentare domanda i Comuni, gli enti pubblici del settore sanitario e altri soggetti pubblici, anche in forma associata – dichiara il deputato Luciano Cillis – Si potranno presentare massimo tre progetti per importi complessivi che vanno dai 300mila euro per i Comuni con tremila abitanti fino a 5 milioni di euro per gli enti pubblici sanitari. Gli interventi dovranno necessariamente concludersi entro il 30 giugno 2025 mentre al Sud verranno garantite il 40% delle risorse, come previsto dalla legge e come accade per tutti gli altri bandi del PNRR”.
Arriva la sollecitazione del componente della Commissione Agricoltura: “Invito i Comuni lucani a cogliere questa opportunità di fondi ottenuta grazie alla concertazione in sede comunitaria da parte di Giuseppe Conte. Parliamo di un’occasione importante per dotare di servizi e infrastrutture le aree più interne e periferiche della Basilicata”.
Ad essere potenzialmente interessati sono oltre 430mila cittadini lucani che popolano 119 Comuni nelle province di Potenza e Matera. Tra gli interventi che è possibile presentare, avranno via prioritaria i servizi e le infrastrutture di assistenza domiciliare per gli anziani, infermiere e ostetriche di comunità, il rafforzamento dei piccoli ospedali, l’elisoccorso, il rafforzamento dei centri per disabili, centri di consulenza, servizi culturali e sportivi, accoglienza migranti e profughi in fuga dalle guerre. Ma le proposte potranno riguardare anche le infrastrutture stradali o il trasporto urbano, opere e infrastrutture sociali e servizi per la pubblica amministrazione e per la collettività.