I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Arezzo hanno arrestato un 43enne ebolitano per possesso di segni distintivi contraffatti, violazione degli obblighi inerenti alla sorveglianza speciale e ricettazione. Una pattuglia del Nucleo Investigativo ha notato in via Romana una donna e due uomini scendere da un’auto e dirigersi verso un’abitazione. A richiamare l’attenzione dei militari il fatto che uno dei due uomini vestiva l’uniforme della Guardia di Finanza, presentando tuttavia un vistoso tatuaggio sul volto. Ritenendo che la divisa fosse contraffatta e considerata l’anomalia della posizione del tatuaggio, i carabinieri hanno fatto irruzione nell’abitazione e hanno sorpreso il 43enne ancora intento a togliersi l’uniforme per cambiarsi con gli abiti civili.
Nel corso delle perquisizioni domiciliare e personale sono stati trovati una pistola scacciacani a salve modello Beretta 92, completa di caricatore estraibile, con canna ostruita e sprovvista del tappo rosso, 20 fascette di plastica per cablaggio di colore verde, un rotolo di nastro adesivo da imballo, un rotolo di nastro segnaletico biancorosso, un paio di guanti in lattice antiscivolo e una patente falsa.
Le tre persone sono state condotte in caserma per l’identificazione e lì è stato appurato che erano già note alle Forze dell’ordine per reati contro il patrimonio. In particolare il 43enne ebolitano sorpreso con la divisa della Guardia di Finanza è risultato anche essere sottoposto a sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno ad Eboli per 3 anni.
L’arrestato, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Arezzo, è stato trattenuto presso le camere di sicurezza della Stazione di Arezzo, in attesa del rito direttissimo, poi messo ai domiciliari che dovrà scontare ad Eboli.