Adulti e ragazzi questo pomeriggio sono scesi in piazza a Sala Consilina per esprimere solidarietà e vicinanza al popolo ucraino che sta vivendo il drammatico assedio da parte della Russia e per dire NO alla guerra.
La manifestazione, in Piazza Umberto I, è stata organizzata dall’Unione degli Studenti Vallo di Diano, dal Forum dei Giovani di Sala Consilina e dall’associazione RESTA-Vallo di Diano.
Con striscioni e bandiere hanno chiesto a gran voce il disarmo e la pace internazionale unendo la loro voce a quella dei tanti manifestanti che in questi giorni hanno affollato le piazze italiane ed europee. La manifestazione è cominciata rispettando un minuto di silenzio per i tanti civili ucraini che sono morti.
“E’ importantissimo unire la voce del Vallo di Diano, attraverso questa iniziativa, a quella che è la voce di piazze che si sono esposte e hanno preso una posizione – dichiara Giuseppe Luisi coordinatore di Resta – E’ una situazione drammatica ed è brutto accorgersene solo ora. La nostra posizione è quella di richiedere la pace internazionale, il disarmo immediato e di smetterla di finanziare le spese militari. Questo tipo di spese portano a conflitti e guerre. E’ inaccettabile che nel 2022 le controversie tra gli Stati si debbano risolvere ancora uccidendo i civili e mandando gli eserciti in pasto a chissà quale triste destino. Esprimiamo solidarietà al popolo ucraino ed a tutti i popoli che vivono il disastro della guerra. Chiediamo anche un equilibrio internazionale attraverso alternative da costruire nel nome della pace”.
Parole condivise anche da Francesca Perruolo dell’Unione degli Studenti: “Crediamo che risolvere i problemi con le armi non è più una soluzione possibile. Non è possibile discutere ancora di guerre. Vogliamo la pace non solo per l’Ucraina. Appena scoppiata la guerra abbiamo avuto paura, una sensazione strana. Non ci aspettavamo dopo due anni di pandemia di vivere un periodo di guerra e avere la paura che entri nelle nostre case. Non è quello che vogliamo per il nostro futuro. Dopo anni in cui abbiamo discusso di diplomazia e democrazia trovarci in questa situazione è il crollo di questi ideali”.
“Sentir parlare di guerra è la cosa più spiacevole e triste per tutta l’umanità. Il Forum dei giovani è qui in rappresentanza dell’intera comunità, anche di quella ucraina – commentano – Questa è una questione che riguarda diverse Nazioni. Siamo qui per stringerci intorno alla popolazione ucraina e per ricordarci anche che la guerra è una delle brutalità più atroci che il genere umano è costretto ad avere come risposta a lotte che partono da persone che cercano potere. È una cosa che non condividiamo perché continuano a perdere la vita solo civili”.
Si sono susseguiti vari interventi, sono stati raccolti beni di prima necessità da inviare in Ucraina ed è stato possibile anche aderire alle iniziative solidali con un contribuito economico che verrà usato per comprare viveri.
Presente alla manifestazione per la pace anche la popolazione ucraina.