Sono state portate al largo della costa di Scario, in un altro circondario marittimo, gli ordigni, tre bombe da mortaio, ritrovati nel tardo pomeriggio di ieri.
L’area è stata bonificata stamattina dal nucleo SDAI (Servizio Difesa Antimezzi Insidiosi) e della Marina Militare, già in zona per alcune operazioni su Agropoli.
La segnalazione con foto era arrivata da un sub professionista, il quale aveva scoperto uno degli ordigni ad un’ottantina di metri dalla battigia e su un fondale di circa 10 metri di profondità. Scattato l’allarme la Capitaneria di Porto di Palinuro, agli ordini del comandante Amalia Mugavero, aveva provveduto immediatamente ad emettere un’ordinanza di interdizione dello specchio d’acqua. Gli uomini della Marina Militare, nel corso delle operazioni di bonifica ad ampio raggio, hanno trovato altre due bombe da mortaio.
Gli ordigni sono stati trasportati ad Agropoli per le operazioni di brillamento. L’area, inizialmente interdetta a navigazione, ancoraggio, pesca ed ogni altra attività di superficie o subacquea, è stata liberata. Nessun pericolo per la popolazione della frazione rivierasca del Comune di San Giovanni a Piro.