Skip to content

Ondanews Cloud

Primary Menu
  • HOME
Leggi le ultime notizie su Ondanews.it

In pellegrinaggio da Milazzo a Padova sulle orme di Sant’Antonio. Il pellegrino Giorgio arriva a Montesano sulla Marcellana

Claudia Monaco 28 Giugno 2021

È giunto oggi a Montesano sulla Marcellana il primo pellegrino del “Cammino di Sant’Antonio da Padova”.

Giorgio, originario del Portogallo, proprio come Sant’Antonio, in Italia da 10 anni, è partito da Milazzo e raggiungerà Padova. Il pellegrino sta effettuando a piedi l’itinerario che 800 anni fa Sant’Antonio da Padova, naufragato a Milazzo (1220) e passato per Messina, ha percorso per raggiungere Assisi dove ha incontrato San Francesco partecipando al “Capitolo delle Stuoie”. Non si conosce con certezza il modo in cui Sant’Antonio raggiunse Assisi.

“Non ho scelto io di fare questo cammino – ha spiegato Giorgio – Sant’Antonio ha voluto spingermi attraverso questa avventura. Sono di origine portoghese da parte del mio papà, di Lisbona, e mia nonna viveva a 300 metri dalla chiesa di Sant’Antonio. Questo aspetto, legato ad un incontro fortuito con la comunità dei frati con cui stavo preparando un altro pellegrinaggio, ha scatenato una ‘causalità’ che mi ha spinto ad offrirmi. Non è importante che sarò il primo a fare questo pellegrinaggio ma il fatto che il mio passaggio riaccende una luce di speranza tra le persone”.

Giorgio è stato ospite dapprima in Calabria e poi in Basilicata ed è giunto oggi a Montesano presso il Santuario “Sant’Antonio e San Francesco ai Cappuccini” di Montesano che custodisce una reliquia del Santo padovano e la statua risalente al ‘600. Nel comune termale la devozione al Santo dei gigli è particolarmente sentita ed è ricca di tradizione. Giorgio è salito fino al Municipio ed ha visitato anche alcuni vicoli del borgo.

“Il pellegrinaggio è un viaggio che non s’intraprende per propria volontà – ha raccontato Giorgio – c’è sempre un elemento che riscopriamo. Un viaggio non solo fisico ma spirituale. I riferimenti nel Vangelo del ‘cammino’ sono sempre presenti. Anche il Signore è sempre in movimento”.

I valori del cammino, i pericoli, gli incontri, sono elementi alla base del racconto che Giorgio ha offerto oggi. “Il pellegrinaggio è un rivivere la nostra vita in una chiave di conversione. Partiamo a piedi da casa con le nostre convinzioni e lungo il percorso tutto si mette in discussione. Questo serve a capire che le cose a cui siamo maggiormente attaccati alla fine sono pietre. Sant’Antonio fu un camminatore straordinario, un uomo che percorse mezzo Portogallo, il Marocco, per poi arrivare in Italia. I documenti ci parlano di una persona con una enorme cultura e con una capacità di avvicinarsi alle persone più bisognose”.

Il pellegrino è stato accolto dal parroco don Donato Ciro Varuzza: “Sono contento della presenza di Giorgio – ha riferito – Un segno fondamentale di riscoperta del cammino in senso fisico ma soprattutto interiore. La nostra fede non è una dottrina a cui aderire ma un viaggio del cuore in cui bisogna attraversare la vita. È imparare a ‘leggersi’ e a leggere la propria storia attraverso gli occhi del Signore così come ha fatto Antonio da Padova”.

Una buona impressione è quella avuta dal pellegrino su Montesano: “L’arrivo qui è stato straordinario – ha aggiunto – per un viaggiatore che non è stato qui e non ha uno scopo turistico è qualcosa di incredibile. E’ una roccia straordinaria”.

 

Continue Reading

Previous: Aree Interne in Campania. Cammarano:“Al via tour per definire strategie di sviluppo i sindaci”
Next: Perde il controllo dell’auto in A2 a Polla e si schianta. Ferita una donna

Archivi

Copyright © Onda News Srl | MoreNews by AF themes.