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La Campania passa in Zona Bianca. Dal 21 giugno nessun coprifuoco e maggiori libertà

Chiara Di Miele 18 Giugno 2021

La Campania passa in Zona Bianca da lunedì 21 giugno. Da quella data, infatti, in quasi tutto il Paese saranno in vigore regole meno stringenti per quanto riguarda la normativa anti-Covid. Stesso passaggio anche per le altre regioni che attualmente sono in Zona Gialla, tra cui Sicilia, Marche, Toscana, Calabria, Basilicata e Provincia autonoma di Bolzano. Resta in Giallo soltanto la Valle d’Aosta.

In Italia l’Rt passa da 0,68 a 0,69, con un lievissimo aumento che secondo la cabina di regia fa restare stabile l’indice di trasmissibilità del Covid, mentre continua la riduzione dell’incidenza, che scende a circa 16,7 casi ogni 100mila abitanti. Questi i dati contenuti nella bozza di monitoraggio Istituto Superiore di Sanità-Ministero della Salute. Tutte le Regioni e le Province autonome sono classificate a rischio basso, tranne Basilicata, Friuli Venezia Giulia e Molise, che sono invece classificate a rischio moderato. Tutte hanno un valore dell’Rt compatibile con uno scenario di tipo 1. Nessuna Regione o Provincia automa supera la soglia critica di occupazione dei posti letto in Terapia intensiva o in area medica (tasso di occupazione in Terapia intensiva al 6%, sotto la soglia critica).

A chi si trova in Zona Bianca sono consentiti spostamenti senza limiti relativi agli orari o ai motivi dello spostamento verso altre località della Zona Bianca; verso località della Zona Gialla, senza doverne giustificare il motivo, nel rispetto delle specifiche restrizioni di orario previste per gli spostamenti in quella zona Gialla. È sempre possibile fare rientro presso la propria seconda casa se situata in Zona Bianca o Gialla.

A chi si trova in Zona Bianca è consentito andare a far visita a parenti o amici, restando all’interno della stessa zona, senza limiti di orario o nel numero di persone che si spostano.

I bar, i ristoranti e le altre attività di ristorazione sono aperti ed è possibile consumare cibi e bevande al loro interno senza limiti orari. Sono consentite senza restrizioni anche la vendita con asporto di cibi e bevande e la consegna a domicilio, che deve comunque avvenire nel rispetto delle norme sul confezionamento e sulla consegna dei prodotti.

Le mascherine devono essere obbligatoriamente indossate sia quando si è all’aperto sia quando si è al chiuso in luoghi diversi dalla propria abitazione, fatta eccezione per i casi in cui è garantito l’isolamento continuativo da ogni persona non convivente. L’obbligo non è previsto per: bambini sotto i 6 anni di età; persone che, per la loro invalidità o patologia, non possono indossare la mascherina; operatori o persone che, per assistere una persona esente dall’obbligo, non possono a loro volta indossare la mascherina (per esempio chi debba interloquire nella L.I.S. con persona non udente). Inoltre, non è obbligatorio indossare la mascherina, sia all’aperto che al chiuso, mentre si effettua l’attività sportiva, mentre si mangia o si beve, nei luoghi e negli orari in cui è consentito e quando si sta da soli o esclusivamente con i propri conviventi.

Sono permessi eventi culturali, cerimonie, riunioni oltre alle fiere e alle sagre, nell’osservanza del protocollo del Ministro della Salute. Inoltre dal 21 giugno in Zona Bianca riaprono le piscine al coperto, i centri benessere e termali.

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