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Francesco Cavallone, sindaco di Sala Consilina, è il nuovo Presidente della Comunità Montana Vallo di Diano

Annamaria Lotierzo 23 Gennaio 2021

Francesco Cavallone è il nuovo Presidente della Comunità Montana Vallo di Diano.

Il primo cittadino di Sala Consilina è stato eletto all’unanimità, questa mattina, nel corso del Consiglio avvenuto nella sede dell’Ente montano a Padula.

I vertici del PD provinciale e i sindaci valdianesi dem, supportati dal consigliere regionale Corrado Matera, hanno sostenuto nei giorni scorsi il nome di Cavallone, come i quattro sindaci di Polla, Atena Lucana, Montesano sulla Marcellana e Buonabitacolo che già da tempo hanno costituito un gruppo autonomo in seno ai Consigli degli Enti sovracomunali valdianesi, “Strategia Vallo”. Raffaele Accetta va via dopo 12 anni.

“Oggi, in un momento come questo, rivolgo un commosso saluto agli amministratori perbene che ci hanno lasciato prematuramente: Rocco Giuliano, Corrado Pandolfo – ha detto Accetta – Lascio con serenità”.

Non sono mancate le polemiche: “Non avrei mai potuto pensare ad un ‘benservito’ del genere – ha attaccato –  Non ho chiesto di essere rinominato né ho pensato solo ‘ai fatti miei’, ho solo proposto, con Attilio Romano, di posticipare di qualche mese la nomina, data la situazione. Io non sono stato contattato dopo aver guidato l’Ente per 12 anni senza essere mai stato messo in discussione, sono stato escluso da qualsiasi discussione, tenuto ai margini. Mi dispiace non aver dato il mio contributo, durante questi anni ritengo di aver assolto al mio compito con grande correttezza. Ho difeso strenuamente l’Ente ovunque, mi sono sempre adoperato con il lavoro dei dirigenti e del personale che non smetterò mai di ringraziare. Si parla di nuova stagione annullando quanto fatto: state sbagliando, non è così, c’è semmai l’esigenza di attivarsi subito per le proposte per continuare un percorso faticoso fatto in maniera consapevole. Spero che il nuovo Presidente voglia continuare su questa strada, con questo auspicio e con un pizzico di amarezza, partecipo anche io con la nomina di Cavallone”.

Polemico l’assessore di Casalbuono Attilio Romano che cita Machiavelli: “‘Il fine giustifica i mezzi’, mi sarebbe piaciuto però partecipare al confronto. Ho avuto modo di leggere il documento e condivido le caratteristiche. Ma che il Presidente è anche Sindaco del comune più popoloso non è condivisibile. Sono stati eletti sempre presidenti di piccoli territori. Questa è una partita persa, mi auguro che sappia conciliare le due cariche”.

“Siamo stati trasparenti, non si è parlato di aspetti personalistici – ha affermato il capogruppo di ‘Strategia Vallo’, Vertucci – nessuno ha messo in dubbio il tuo lavoro, Raffaele. Nel rapporto con Esposito, portavoce del Partito Democratico, non abbiamo fatto ‘cufecchie’. L’8 settembre con altri sindaci ho dichiarato che non avremo utilizzato più la votazione del buonsenso. Basta con l’autocelebrazione, sembra che abbiamo ‘rubato il pallone al bambino’, non lo permetto. Parlare di ‘operazione di Palazzo’ non lo permetto. Con estrema sincerità più volte abbiamo dimostrato problematiche. Si è avuta una discussione sui temi, ad onor del vero e nessuno ha giocato. Inoltre rimetto la mia delega del Consiglio ad un mio consigliere”.

“Un personale ringraziamento ad Accetta, Presidente più longevo della Comunità Montana. Si ripartirà da tutto ciò che di buono è stato costruito – dichiara il neo Presidente Cavallone – Non ho chiesto a nessuno di candidarmi o votarmi a Presidente della Comunità Montana. Se un giorno non avrò la fiducia sarò il primo a rimettere il mandato. È stato esteso il programma ma non è assoluto. Può essere modificato anche in base alle nuove esigenze. Ritengo non di essere il migliore, ci sono delle persone competenti come e quanto me. Ma io ritengo che oggi rappresento il punto di equilibrio del territorio. Cercherò di fare una azione altamente partecipata al di là delle singole cariche dell’esecutivo. Cercheremo di individuare figure di appoggio che possano coadiuvare. Ognuno si deve fare garante di una parte del territorio. Deve essere data rappresentatività a tutti perché ognuno deve portare quello che è il proprio bagaglio di esperienze. Il Covid ci ha distrutto ma può farci rinascere”.

Il mandato della Giunta, occorre ricordare, scade il 27 gennaio.

Cavallone ha rimesso tutte le altre cariche nelle mani dei Sindaci: ossia quella di Presidente della Conferenza dei Sindaci del Distretto Sanitario di Sala Consilina-Polla e da Presidente del Consorzio Sociale del Vallo di Diano, Tanagro e Alburni.

– Annamaria Lotierzo –

 

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