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Covid in Campania. De Luca:”Più che Zona Rossa è rosè. E’ probabile che la scuola non riapra il 24 novembre”

Chiara Di Miele 20 Novembre 2020

Vincenzo De Luca, Presidente della Regione Campania, come ogni settimana in diretta Fb ha fatto il punto della situazione sugli ultimi dati del contagio da Covid-19 e sulle misure che si intendono assumere.

L’appuntamento del Presidente non poteva non iniziare con le osservazioni su come la Campania è vista all’esterno, soprattutto in tv, e con una serie di attacchi mirati a componenti del Governo, primo tra tutti il ministro Luigi Di Maio.

“In Campania abbiamo fatto un miracolo, con l’uscita dal Commissariamento e il mantenimento del livello più basso d’Italia per decessi Covid – ha spiegato – poi purtroppo in estate è stato riaperto tutto, uniformando le condizioni dal Nord al Sud. In questo modo la Campania diventa la regione più fragile e in questo caso stiamo facendo il terzo miracolo. Ad oggi per quanto riguarda i decessi a causa del Covid rimaniamo la regione più tutelata d’Italia, per le Terapie Intensive oggi con uno sforzo immane abbiamo un tasso di occupazione del 29%. La Campania è stata, è e rimarrà su una linea di assoluta trasparenza per i dati e per le cose di cui parliamo. E’ una casa di vetro“.

Sui tamponi rapidi, promossi negli ultimi giorni dal Presidente del Veneto Luca Zaia, De Luca ha chiesto al Commissario Arcuri:”Ci sono o no i tamponi affidabili che nel giro di due minuti ti dicono se sei positivo o negativo? Se ci sono avete il dovere di consegnarli alle Regioni, se non ci sono o non sono affidabili avete il dovere di chiarire che non esistono i tamponi cosiddetti rapidi a risultato cronometrico“.

Il tasso dei positivi in Campania sta scendendo, come spiegato da Vincenzo De Luca:”Il Governo non c’entra, c’entrano le misure che abbiamo preso nelle scorse settimane. Qualcuno in Italia può dire seriamente che qui abbiamo la Zona Rossa? Abbiamo istituito non la Zona Rossa, ma la Zona Rosè, una zona ‘fiorin fiorello l’amore è bello vicino a te’“.

Sulla scuola De Luca ha precisato:”Non apriremo nulla se non avremo la sicurezza dal punto di vista epidemiologico. La riapertura dal 24 era una previsione. Abbiamo scelto una linea di rigore e di tutela delle vite dei bambini, delle loro famiglie e dei loro compagni. E’ probabile che non si riapra quando abbiamo previsto di aprire. Probabilmente sarà prorogata anche la data dello screening“.

“Cerchiamo di non rilassarci per il periodo delle feste – ha poi chiarito – se ci rilassiamo nel periodo natalizio avremo a gennaio un’ondata nuova di contagi e una fiammata di decessi per Covid. Ognuno faccia un esame di coscienza e decida qual è il comportamento più corretto da mantenere“.

– Chiara Di Miele –

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