Via libera dal Consiglio dei ministri al Decreto Ristori per compensare le misure restrittive contenute nell’ultimo Dpcm in materia di contenimento del contagio da Covid-19. In tutto 32 articoli. Tra le varie misure un finanziamento da 30 milioni di euro per consentire a medici di base e pediatri di eseguire tamponi antigenici rapidi e lo stop ai pignoramenti immobiliari fino a fine anno.
Il nuovo contributo a fondo perduto andrà a tutti gli operatori dei settori economici interessati dalle misure restrittive senza limiti di fatturato (anche a chi supera i 5 milioni) e avrà un tetto massimo di 150mila euro. Chi non ha chiesto il contributo a fondo perduto nell’edizione prevista con il decreto Rilancio dovrà fare apposita domanda, saranno esclusi i soggetti che hanno attivato la partita Iva a partire dal 25 ottobre o quelli che hanno già cessato l’attività prima di questa data. L’Agenzia delle Entrare riaprirà l’apposito canale web per consentire di presentare le nuove istanze e calcolare il contributo sulla base degli stessi parametri utilizzati per chi lo aveva già ricevuto in precedenza (una percentuale sul calo di fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 rispetto al mese di aprile 2019). Le quote saranno differenziate per settore economico individuato in base ai codici Ateco. Per chi ha già ricevuto il contributo in estate il ristoro sarà corrisposto dall’Agenzia delle Entrate mediante accreditamento diretto sul conto corrente bancario o postale sul quale è stato erogato il precedente contributo.
Inoltre previsto un rimborso con voucher per gli spettacoli dal vivo in programma dal 24 ottobre fino a gennaio 2021 e annullati per l’emergenza. La misura vale anche per i titoli acquistati dal 1° al 24 ottobre non fruiti finora e non fruibili fino al 31 gennaio 2021.
400 milioni di euro per le fiere internazionali cancellate, altri 400 milioni per il sostegno agli operatori turistici, le agenzie di viaggio e i tour operator, le guide e gli accompagnatori. 100 milioni andranno al Fondo per le emergenze delle imprese e delle istituzioni culturali, in particolare al ristoro delle perdite subite dal settore relative all’organizzazione di fiere e congressi.
Per il mese di novembre 2020 è erogata dalla società Sport e Salute S.p.A., nel limite massimo di 124 milioni di euro per l’anno 2020, un’indennità pari a 800 euro in favore dei lavoratori impiegati con rapporti di collaborazione presso il Coni, il Comitato Italiano Paralimpico, le federazioni sportive nazionali, le discipline sportive associate, gli enti di promozione sportiva riconosciuti dal Coni e dal Cip, le società e associazioni sportive dilettantistiche. Istituito il Fondo per il sostegno delle Associazioni Sportive Dilettantistiche e delle Società Sportive Dilettantistiche nel limite massimo di 50 milioni di euro per l’anno 2020 ed è destinato all’adozione di misure di sostegno e ripresa delle associazioni e società sportive dilettantistiche penalizzate.
Per tutte le imprese garantite altre 6 settimane di cassa integrazione Covid-19 utilizzabili dal 16 novembre al 31 gennaio 2021 o, in alternativa, 4 settimane di esonero contributivo. Prorogato il blocco dei licenziamenti fino al 31 gennaio. Per le aziende interessate dal Dpcm è prevista la sospensione dei versamenti contributivi relativi ai lavoratori per il mese di novembre ed è prevista un’indennità da 1.000 euro per i lavoratori stagionali del turismo (inclusi quelli con contratto di somministrazione o a tempo determinato) nonché gli stagionali degli altri settori, i lavoratori dello spettacolo, gli intermittenti, i venditori porta a porta e i prestatori d’opera. Inoltre nel decreto sono previste due nuove mensilità di Reddito di emergenza per i cittadini economicamente fragili e famiglie svantaggiate.
– Chiara Di Miele –