Sono diversi i “Comuni Ricicloni” del Vallo di Diano e del Potentino decretati a seguito della settima edizione dell’Eco Forum di Legambiente, tenutosi per la prima volta in diretta video su Facebook da Roma, senza pubblico, a causa delle restrizioni dovute all’emergenza sanitaria. La manifestazione premia i Comuni italiani impegnati nelle buone pratiche della gestione dei rifiuti urbani.
Tra i Comuni del Vallo di Diano, nella classifica dei centri al di sotto dei 5000 abitanti, il primo è Sanza all’11° posto con il 53,5 % di percentuale pro-capite secco residuo (70,8 % di raccolta differenziata) e Sassano al 18°, con il 64,7 % di pro-capite secco residuo. In classifica anche Sicignano degli Alburni al 3° posto, Petina al 9° e Caselle in Pittari al 16°. Invece, per i Comuni tra i 5000 e i 15000 c’è Padula al 5° posto con il 70,3% (pro-capite secco residuo pari al 66,6%).
Tramutola, centro della Val d’Agri, è il comune vincitore assoluto per la Basilicata. 1° posto con il 94,3 % di raccolta differenziata e 9,7 % di produzione pro-capite di secco residuo. Quest’anno in Basilicata sono 12 i Comuni Ricicloni, tutti nel Potentino. C’è anche Vietri di Potenza, all’8° posto, con il 67,5 % di raccolta differenziata e 71,3 % di produzione pro-capite per il secco residuo. Per Tramutola una conferma, visto che era risultato già vincitore lo scorso anno con l’88,7 % di raccolta differenziata. In Basilicata premiato anche il Comune di Potenza, nella sezione “Storie di ordinaria buona gestione”, per il progetto che riguarda il riciclo delle bottiglie in plastica. Tra le motivazioni, quella di aver raggiunto risultati ambientali importanti con benefici per la comunità e sistema di premialità per i cittadini.
La manifestazione è stata coordinata da Laura Brambilla, responsabile del premio “Comuni Ricicloni”, affiancata da Giorgio Zampetti, direttore generale di Legambiente, associazione che ogni anno organizza il premio in collaborazione con Conai, Coreve, Corepla, Comieco, Cial, Ricrea, Rilegno, Cic e Assobioplastiche, con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente.
– Claudio Buono –