Ai soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione, con ricavi o compensi non superiori a 5 milioni di euro nel periodo d’imposta precedente a quello in corso alla data di entrata in vigore del Decreto Rilancio spetta un credito d’imposta pari al 60% dell’ammontare mensile del canone di locazione, di leasing o di concessione di immobili ad uso non abitativo, destinati allo svolgimento dell’attività industriale, commerciale, artigianale, agricola, di interesse turistico o all’esercizio abituale e professionale dell’attività di lavoro autonomo. Il credito d’imposta è commisurato all’importo versato nel periodo d’imposta 2020 con riferimento a ciascuno dei mesi di marzo, aprile e maggio.
REQUISITI PER RICHIEDERE IL CREDITO D’IMPOSTA
Soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione, con ricavi non superiori a 5 milioni di euro nel periodo d’imposta precedente e che abbiano subito una diminuzione del fatturato o dei corrispettivi nel mese di riferimento di almeno il 50 per cento rispetto allo stesso mese del periodo d’imposta precedente;
Strutture alberghiere, indipendentemente dal volume di affari registrato nel periodo d’imposta precedente;
Enti non commerciali, compresi gli enti del terzo settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti, in relazione al canone di locazione, di leasing o di concessione di immobili ad uso non abitativo destinati allo svolgimento dell’attività istituzionale.
CREDITO D’IMPOSTA 60% PER SPESE DI MESSA IN SICUREZZA DEGLI AMBIENTI DI LAVORO
Ai soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione, in luoghi aperti al pubblico indicati nell’allegato 1 del decreto 19 maggio 2020, spetta un credito d’imposta pari al 60% calcolato su una spesa massima di 80.000 euro per: interventi edilizi per il rifacimento di spogliatoi, mense, realizzazione spazi medici, ingressi e spazi comuni; arredi di sicurezza o quelli per l’acquisto di tecnologie per l’attività lavorativa e le apparecchiature per il controllo della temperatura di dipendenti e utenti.
CREDITO D’IMPOSTA 60% PER SPESE DI SANIFICAZIONE DEGLI AMBIENTI DI LAVORO
Ai soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione, le associazioni, fondazioni e altri enti privati, compresi gli enti del terzo del settore, spetta un credito d’imposta pari al 60% calcolato su una spesa massima di 60.000 euro per le spese di sanificazione degli ambienti e degli strumenti utilizzati; di acquisto di dispositivi di protezione individuale; di acquisto di prodotti detergenti e disinfettanti; di acquisto di termometri e termoscanner; di acquisto di dispositivi per garantire la distanza di sicurezza interpersonale (barriere e pannelli) e le relative spese di installazione.
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