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Offre 350 tagli ai clienti in difficoltà. A Pavia la singolare iniziativa di un barbiere di Buonabitacolo

Claudia Monaco 20 Maggio 2020

Una ripartenza dopo l’emergenza Coronavirus all’insegna della speranza e della solidarietà. È questo il messaggio concretizzato da Felice Garone, giovane barbiere originario di Buonabitacolo ma residente a Pavia.

Felice, talentuoso 28enne, ha deciso di offrire il taglio di barba e capelli per una settimana dopo aver rialzato la saracinesca del suo Salone “Garage 10” a Pavia.

Ben 350 i tagli offerti: il barbiere buonabitacolese ha prima organizzato tutte le prenotazioni e in seguito ha comunicato la volontà di regalare i servizi di cura, “per evitare che fosse considerato un modo per farci pubblicità” ha poi spiegato.

“Volevo fare qualcosa di bello ma diverso – ci racconta Felice – molti hanno deciso di aumentare i prezzi, altri invece di applicare uno sconto. Alcuni hanno offerto tagli agli operatori sanitari. Ma perché aiutare solo una categoria? Così ho pensato a quelle persone senza lavoro da mesi, a quanti hanno una Partita Iva e non riescono ad andare avanti. Il mio vuole essere un gesto forte e vero. Farò finta di aver aperto con una settimana di ritardo e rinuncerò volentieri alle entrate se questo servirà a dare un contributo alla ripresa”.

Felice, con il suo staff, sta effettuando circa 50 tagli al giorno per far fronte alle innumerevoli richieste: “Appena è stata resa nota la data di riapertura per parrucchieri e barbieri – racconta – in meno di 24 ore sono arrivate le oltre 300 richieste”.

Un gesto che non è passato inosservato a Pavia e che dimostra il gran cuore del Vallo di Diano: “Quando ho reso noto che avrei rinunciato alle entrate economiche di una settimana – spiega Felice – qui faticavano a crederci. Non è un gesto molto comune. Molti mi hanno preso per un folle ma questo periodo di emergenza mi ha fatto riflettere molto. Qui ho visto la morte e la disperazione”.

Il barbiere 28enne, come molti giovani emigrati dal Vallo di Diano, ha passato il periodo di emergenza Coronavirus a Pavia senza poter riabbracciare i suoi cari a Buonabitacolo rispettando le regole anti-contagio imposte dal Governo.

“So cosa significa essere soli e in difficoltà – ha aggiunto – perciò nel mio piccolo ho voluto dare una mano”.

– Claudia Monaco –

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