Quattro vigili del fuoco sotto la neve, due mezzi del Distaccamento di Sala Consilina alle loro spalle, le sirene che suonano per qualche minuto. E’ questo uno degli ultimi saluti rivolto dai colleghi a Luigi Morello, Capo Distaccamento e Capo Reparto che ha perso la vita due giorni fa sconfitto dal Coronavirus.
Morello ha smesso di vivere nell’ospedale di Scafati, dove era stato ricoverato qualche giorno dopo il risultato del tampone. Le sue condizioni cliniche si erano aggravate tanto da rendere necessario un trasferimento in Terapia Intensiva. Ieri pomeriggio la sua salma ha fatto rientro nel Vallo di Diano, accolta dalla Polizia Stradale e da un mezzo dei Vigili del Fuoco che l’hanno accompagnata fino al cimitero di Teggiano, paese natale del Comandante Morello. Una cerimonia funebre rispettosa delle attuali normative in materia di Covid-19, con la sola benedizione della bara alla presenza dei parenti più stretti, del sindaco Michele Di Candia e del Vescovo, S.E. Mons. Antonio De Luca.
Tutti i colleghi che avrebbero voluto porgergli l’estremo saluto e che purtroppo non hanno potuto partecipare alla tumulazione hanno quindi salutato Morello con i simboli che rappresentano la sua vita: la divisa, l’elmetto, i mezzi di soccorso e le sirene.
– Chiara Di Miele –
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