Ha avuto luogo ieri sera, presso il Teatro comunale “Mario Scarpetta” di Sala Consilina, il quinto appuntamento della XXIV edizione della rassegna teatrale “Teatro in Sala”, dedicato alla Giornata della Memoria.
La serata è cominciata con la presentazione del libro “Racconti che sopravvivono” di Eirene Campagna e racconta la storia dell’ebreo di origine cecoslovacca Heinz Skall, nato a Vienna e studente all’Università di Bologna che dopo le leggi razziali del 1938 fu catturato e mandato nel campo di internamento di Campagna. Qui ottenne di essere trasferito nel campo di Sala Consilina per problemi di salute. Nel comune valdianese aveva una stanza nel palazzo Amodio, situato in via Cesare Beccaria, e la sera del 24 novembre del ’41 incontrò l’amore della sua vita, l’insegnante di tedesco Rita Cairone.
Dopo i saluti istituzionali del sindaco Francesco Cavallone, sono intervenuti il giornalista salese Angelo Mastrandrea che ha raccontato la storia dei giorni che Skall ha trascorso a Sala e dell’incontro con sua moglie, l’autrice del libro e dello spettacolo e la figlia Anna Skall che ha offerto la sua significativa testimonianza.
“Nella prima parte del libro ho cercato di ricostruire la storia del campo di internamento di Campagna e più che concentrarmi sulla singola storia ho raccolto testimonianze di testimoni di seconda generazione come Anna – dichiara l’autrice – Lo spettacolo racconta esclusivamente la storia di Heinz Skall cercando di mostrare quella che è potuta essere la Guerra”.
“Quando si sono conosciuti e innamorati, papà è riuscito un pochino a dimenticare il fardello che portava addosso – racconta Anna – In quegli anni mio padre era in Italia anche per scelta dei suoi genitori che nel ’33 hanno pensato di mandarlo perchè sembrava un paese più calmo. Aveva una grande preoccupazione per i suoi genitori, i quali erano divorziati e sua madre viveva a Vienna mentre suo papà a Praga. Ha cercato di trovare una possibilità di fuga sia per sé che per i suoi genitori ma il resto del mondo era sordo. Il suo periodo a Sala Consilina è caratterizzato anche dall’ansia costante”.
Anna Skall ha raccontato delle lettere che il padre si scambiava con i genitori, delle tragiche vicende che hanno coinvolto la sua famiglia, del suicidio del nonno e della scomparsa della nonna e ha letto pezzi di una lettera che il padre ha scritto da Sala al vescovo Palatucci di Campagna, datata 25 maggio 1942.
E’ stato proiettato il video dedicato a Liliana Segre, realizzato dagli studenti del Liceo Classico “Marco Tullio Cicerone”. Presenti anche alcuni dei ragazzi che hanno girato il video e le docenti Annamaria Colucci e Michela Calicchio. La serata si è conclusa con lo spettacolo sulla vicenda di Heinz Skall “Showup” della Compagnia MV Dance, con la direzione artistica di Maria Vittoria Maglione, le coreografie di Simone Liguori e regia della stessa Eirene Campagna.
– Annamaria Lotierzo –