Continua l’emergenza cinghiali nel Potentino. Branchi di mammiferi, negli ultimi giorni, hanno devastato i campi agricoli in particolare nella Val d’Agri, tanto da portare gli agricoltori alla disperazione e a far intervenire i sindaci che hanno preso hanno scritto al Presidente della Regione Basilicata, della Provincia, al Prefetto di Potenza e al Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese.
Nella lettera si denuncia che il territorio provinciale continua a registrare l’incremento dei cinghiali anche nei centri abitati, i danni per gli agricoltori ma anche la minaccia per i cittadini.
In particolare, i danni più ingenti sono segnalati a Marsicovetere, Paterno, Tramutola e Grumento Nova con colture di mais, fagioli ed ortofrutta distrutte dai cinghiali.
“La situazione – ha dichiarato Michele Bove, dirigente della Cia in Val d’Agri – è diventata insostenibile. Vengono distrutti mesi e mesi di lavoro ma è anche un rischio per i cittadini e per gli automobilisti. Questi danni rappresentano una problematica di tale ricorrenza e diffusività che provocano impatti non solo socio-economici sulla vita delle aziende ma creano condizioni di pericolo e alterazione dei luoghi anche sul versante igienico sanitario”.
Anche l’Anci Basilicata, attraverso il presidente Salvatore Adduce, ha chiesto un incontro in Regione. Probabilmente si terrà a Potenza la prossima settimana con le parti che proveranno a condividere le iniziative necessarie per fronteggiare l’emergenza cinghiali e scongiurare conseguenze più gravi.
– Claudio Buono –