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I Comuni di Polla e Caggiano aderiscono al Cammino di Sant’Antonio, da Capo Milazzo a Padova, via Assisi

Chiara Di Miele 24 Settembre 2019

I Comuni di Polla e di Caggiano aderiscono all’iniziativa del “Cammino di Sant’Antonio, da Capo Milazzo a Padova, via Assisi”, una forma di pellegrinaggio devozionale e religioso ispirata alla tradizione del pellegrinaggio medievale. La Pontificia Basilica di Sant’Antonio da Padova dal 2010 ha promosso il “Cammino di Sant’Antonio”, che congiunge Padova con il Santuario di “La Verna” (Cammino lungo) e, attraversando Veneto, Emilia Romagna e Toscana, tocca tutti i luoghi antoniani. Nel 2017 il “Cammino di Sant’Antonio” è stato inserito nell’Atlante dei Cammini d’Italia promosso dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. Dal Santuario di La Verna si può raggiungere Assisi, centro di irradiazione del francescanesimo, seguendo un tratto del “Cammino di Francesco”.

Anche in tutto il Sud Italia Sant’Antonio da Padova è senza dubbio uno dei più amati e venerati, chiamato dal popolo il “Santo” per eccellenza. Numerose sono le città e i paesi della Campania di cui il Santo di Padova è Patrono. Nel Vallo di Diano è molto sentita la devozione, in particolare a Polla, dove è presente il Convento, santuario francescano dedicato al Santo risalente al 1541, uno dei monumenti più significativi dell’arte francescana e barocca in Campania, nonché luogo di riferimento delle tradizioni religiose locali intrecciate in profondità con la storia stessa di Polla e delle altre comunità del Vallo di Diano. Ma Sant’Antonio da Padova è storicamente anche il punto di riferimento della storia religiosa e culturale di Caggiano, di cui è “co-Patrono”, e rappresenta un patrimonio spirituale comune e un modello nel quale si riconoscono entrambe le comunità. La devozione di Caggiano è testimoniata da documenti storici custoditi negli archivi della Parrocchia e dai tanti eventi religiosi.

Polla e Caggiano, dunque, aderendo al “Cammino di Sant’Antonio” propongono anche la realizzazione di un progetto congiunto fra istituzioni pubbliche e private e la costituzione di un gruppo di lavoro tecnico formato da un rappresentate di ogni ente interessato per definire l’itinerario del Cammino nel tratto calabro-lucano-campano, il coinvolgimento dei Presidenti delle Regioni Campania, Basilicata e Calabria per sviluppare le attività regionali necessarie alla realizzazione dell’itinerario.

– Chiara Di Miele –

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