L’incendio divampato mercoledì notte in un’azienda di stoccaggio di pneumatici nella zona industriale di Battipaglia ha creato una nube tossica contenente polveri sottili e gas tossici. Gli pneumatici sono costituiti da materiali polimerici e i gas tossici prodotti dalla loro combustione creano danni gravi all’uomo.
“Gli effetti tossici si manifestano subito sulle persone che si espongono direttamente alla nube, come tosse, svenimenti, problemi respiratori e cardiocircolatori. Vi sono i rischi a lungo termine dovuti alle polveri sottili e ai gas – spiega Giuseppina Autore, docente del Dipartimento di Farmacia dell’Università di Salerno – Gli idrocarburi policiclici aromatici sono tra gli agenti inquinanti che creano maggiore danno, in quanto cancerogeni a lungo termine”.
L’esposizione alla nube tossica provoca danni soprattutto in seguito a un’esposizione prolungata. Tra i più colpiti gli anziani che soffrono di malattie croniche che possono essere aggravate dalle polveri sottili e i bambini, i cui meccanismi di difesa dell’organismo sono in fase di sviluppo.
“Le diossine rappresentano un pericolo per la salute. Sono sostanze semivolatili facilmente trasportabili dalle correnti, rendendo possibile la contaminazione ampia rispetto alla sorgente di emissione – conclude la professoressa – Le conseguenze derivanti dal contatto di diossine con l’uomo, anche a basse concentrazioni, provocano patologie del sistema immunitario, con riduzione e danneggiamento dei linfociti deputati alla difesa dell’organismo, del sistema endocrino, gravi conseguenze nei feti ed effetti anche sul sistema cardiovascolare, tratto intestinale, fegato e sistema nervoso”.
– Rosanna Raimondo –
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