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La cittadinanza onoraria di Padula al professor Michele Maio, pioniere dell’immunoterapia del cancro

Chiara Di Miele 18 Agosto 2019

Ieri nella Certosa di San Lorenzo a Padula si è tenuta la seduta di Consiglio comunale durante la quale è stata conferita la cittadinanza onoraria al professore Michele Maio, tra i pionieri dell’immunoterapia del cancro, la branca dell’oncologia per la cura dei tumori attraverso la stimolazione del sistema immunitario.

Michele Maio, nato a Napoli, dopo la specializzazione in Oncologia ed Ematologia ha partecipato alle prime esperienze di immunoterapia oncologica al New York Medical College.

“Oggi è un evento unico che resterà nella storia della nostra comunità – ha affermato il sindaco Paolo Imparato – Il prof. Maio è profondamente legato a Padula e tutti noi gli siamo riconoscenti per l’incessante dedizione ai pazienti e per aver dedicato tutta la sua vita alla ricerca”.

Tornato in Italia nel 1989, diventa responsabile dell’Unità di Bioimmunoterapia dei tumori del CRO di Aviano. Oggi dirige il Centro di Immunoterapia Oncologica, unico in Italia, del Policlinico Santa Maria alle Scotte di Siena. Dal 2004 ha dato vita al Nibit, il Network Italiano per la Bioterapia dei Tumori, e dal 2012 ne è scaturita anche una Fondazione.

“Mi occupo di oncologia e mi sono sempre occupato della ricerca clinica dello sviluppo di nuovi trattamenti, di nuove strategie per la cura del cancro – ha dichiarato Maio – Negli ultimi anni abbiamo ottenuto, come comunità scientifica internazionale, dei grandissimi successi. Il Centro a Siena è cresciuto moltissimo anche a livello internazionale, vediamo pazienti arrivare da tutta Italia e in qualche maniera il cancro ha già perso. Per alcuni tipi di tumori abbiamo trattamenti che fino a pochi mesi fa non esistevano e soprattutto posso dire che andando avanti stiamo vincendo sempre più battaglie”.

Una novità nel campo della medicina moderna che può non solo dare speranze di vita a pazienti gravi con poche possibilità di sopravvivenza, ma può in alcuni casi accantonare la chemioterapia, che in passato ha suscitato perplessità.

Presenti all’incontro, tra gli altri, il Vescovo, Mons. Antonio De Luca, il Presidente del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni Tommaso Pellegrino, il sindaco di Olevano sul Tusciano Michele Volzone e quello di Corleto Monforte Antonio Sicilia.

– Elena Francesca Comuniello –

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